scrivo questo post culinario perchè mi sento bene: oggi ho visto la piccina e l'ho trovata in forma ^____^
Faceva tenerezza con la zampina fasciata e la cannula della flebo, però la dottoressa mi ha assicurato che mangia, beve ed espleta tutti i suoi bisognini primari! E poi quante coccoline le ho potuto fare. :-**
L'unica nota dolente sono le gabbiette in cui sono rinchiusi i gatti... che tristezza. Però la clinica, a quanto ho potuto vedere, è tenuta bene, le gabbiette sono pulite e la mia gattina era bellissima. Le faranno anche le analisi per la tiroide [mi hanno assicurato che ora è più calma e si fa fare tutto, speriamo] e poi, forse, domani me la riporto a casa... vedremo.
Il fatto di stare così bene e di essere felice ha fatto sì che me ne andassi alla COOP, che sta di fronte alla clinica Prenestina, a fare un pò di spesuccia. In questo modo stasera mi sono cucinata le crocchette in oggetto.
Le crocchette sono della Compagnia italiana alimenti biologici e salutistici, e il procedimento per la preparazione (veloce) è stato il seguente. Ah, per un pò non potrò mettere le foto perchè il naturalista si è portato via tutte le macchine fotografiche.. lascio ampio spazio all'immaginazione di chi leggerà queste parole.
Ingredienti:
2 crocchette di miglio
3 o 4 carote piccine
un pò di rosmarino
zenzero grattugiato
sale
olio
Pulire e tagliare le carote a tocchetti o rondelline, metterle in una padella con un pò d'olio, sale, rosmarino, zenzero e un filo d'acqua e iniziare la cottura a fuoco medio.
Dopo una decina di minuti aggiungere le crocchette e farle cuocere per altri dieci minuti girandole di tanto in tanto.
Appena cotte, spegnere il fuoco, lasciarle un pò nella padella con sopra un coperchio, e poi impiattare.
Buona mangiata! ^__^
E ora la descrizione per sopperire alla mancanza di foto.
Immaginate il pallore delle crocchette di miglio (giallo chiaro virante al crema) che contrasta con l'arancione delle carote e la spruzzata di verdino del rosmarino. E il profumo... ah! il profumo
Il miglio è un cereale molto nutriente, spesso associato agli uccelletti e alle diete da ospedale, in realtà è una bomba (non calorica) perchè è facilmente digeribile, ricco di vitamina A, proteine, fosforo, ferro e sicuramente qualcos'altro che ora non mi viene in mente: Google adiuva me!
Per cui la prossima volta che vi prendono in giro se dite di mangiare crocchette di miglio e vi fanno "cip, cip", dateje 'na papagna sulla fronte (o in bocca) e vedrete che non avranno l'ardire di disturbarvi più.... poi seguiranno spiegazioni dotte - la papagna serve come diversivo! ^_____^
Che, so' troppo violenta? Dea de'a guera sono!
'notte 'notte
4 commenti:
Ah, ah!
E brava la dea cuciniera!
M'incuriosiscono le corcchette di miglio, sai? A me, in genere, piacciono tutti i cereali... sarò gallina dentro?
E poi il miglio fa benissimo ai capelli... Lo sapevate? Sapevatelo!
Mi fa piacere leggere che Tabatuga stia già meglio.
Un grattatina a te e un salutone a lei... Cioè, no... Insomma, m'hai capita!
Quando - cocococococo - verrai nuovamente a casa - cocococococo - le prepareremo! ^____^
E grazie per la grattatina!
Coooococococococo! Ah no! Miao!
amo molto anche io il miglio, ci ho fatto già delle cose. Buono in polpette GNAM!
Buone le tue crocchette di miglio, non le ho ancora trovate già pronte, alla coop non le ho ancora viste. Sono contente che la micia sia sulla strada di casa, vedrai che si riprenderà. Le punture si fanno sollevando la pelle tra le scapole e infilanto l'ago tenendolo parallelo alla colonna vertebrale del micio. E' facile, l'unico problema è che alcuni gatti hanno la pelle durissima e si rischia di dover spingere parecchio per piantare l'ago. Io ho trovato pelli di tutti i tipi ma credo che i maschi abbiano la pelle più dura, almeno questa è la mia impressione. Infatti il mio Sibelius non è facile da bucare e non gradisce molto, invece la Gilda che avevo qualche anno fa, si lasciava fare tutto e la sua pelle era facilissima da bucare.
Una grattatina alla micetta e un bacio a te.
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