domenica 20 novembre 2016

Benvenuta, Tabatuga

Tabatughina al suo 17° compleanno, il 1 marzo 2009


Benvenuta, piccina mia.
Dieci anni fa ... dieci anni fa entravi nella nostra vita.
Ci hai donato 4 bellissimi anni insieme, fatti di coccole e coccole e coccole e tanto amore.
Non credevo di poter sviluppare un simile attaccamento per te, piccola pelosina, ma è successo.
Voglio ricordarti, come spesso faccio, come una micina dolcissima e coccolina e voglio ricordare questa giornata, che mi ha permesso di conoscere te e l'universo mondo felino.
Grazie, piccola micina e grazie anche a Tullia, la tua ex "schiava" :D che ti ha cresciuta e curata. Non saresti arrivata alla bella età di 14 anni (quando ti abbiamo preso) e di 18 (quando sei andata via) se non ci fosse stato qualcuno che ti ha cresciuto e curato come una principessa. Certo, Tullia se n'è andata per un lungo viaggio perché tu potessi venire da noi, ma sono sicura che ora entrambe stiate godendo della vostra reciproca compagnia e vi siete ritrovate.
Ciao, Tabatughina - un dolce bacino
Ti vogliamo tanto bene
Cris&Stefano

lunedì 23 maggio 2016

Ma vuoi alzarti?

E allora, oh nostra schiava perpetua, vuoi deciderti ad alzarti?


Ecco, sempre per Fujii e per i miei tre lettori tre, un'altra fotina delle micine che, seppur di un anno fa, non si differenzia molto da quello che accade ora: le micine ai piedi del letto che, con sguardo da reprimenda, mi ingiungono di alzarmi e foraggiarle... coccoline manco a pensarci perché appena mi metto seduta loro zompano giù dal letto. E vabbè, attendiamo ancora tempi migliori.
Miaoooo

sabato 21 maggio 2016

Le micionze

Abigaille e Pingù



Pandora



Non potevo rimanere insensibile al grido di dolore di Fujii, ed ecco qua due fotine che non sono un granché ma che mostrano in tutto il loro splendore le micionzoline... Abigallina e Pandorina.
Adesso le micine stanno per compiere i tre anni! Oh, mamma!
Abigaille, come si può notare, perché si nota vero?, si mette sulla sedia vicino al mio PC e si lascia coccolare fino a quando, stufa e stanca, piglia e se ne va. Però rimane parecchio quando le prende l'ispirazione di farmi compagnia.
Pandorina, invece, si stravacca sul tavolo alle mie spalle e lì rimane fino a quando non mi alzo e spengo tutto: allora capisce che si va a nannina e con la sorella filano via entrambe verso il letto.
Fuji, guarda che musetto birichino ha Pandora e che popottina è Abigaille!
Spero di poter mettere altre foto migliori in futuro, ma nel frattempo... voilà!

sabato 14 maggio 2016

El pulpettun!





Ovvia... il polpettone.
Facilissimo, ma che richiede anche una certa manualità nella fase di arrotolamento ^___^

Ingredienti:

macinato di carne (quella che preferite). Per un polpettoncino piccino picciò per una max due persone ho usato due etti e mezzo di macinat
sedano, carota, grana padano o parmigiano reggiano, uovo sodo, basilico, pan grattato,  sale e pepe q.b.

Tagliuzzate il basilico e unitelo alla carne insieme ad un po' di sale, pepe, pane grattato (non tantissimo) e ad un po' di grana grattugiato (una o due cucchiaiate). Mischiate bene bene "co' le mano" e quando gli ingredienti si sono ben amalgamati distendete il macinato su un foglio di carta forno. Stendetelo bene (sempre co' le mano) a formare un rettangolo ma attenzione a non farlo troppo sottile altrimenti quando lo chiuderete, e dentro c'è il ripieno, il rischio che si apra è elevato.
Proprio al centro del rettangolo ponete qualche strisciolina di sedano e carota e anche basilico, che fa sempre bene, qualche scaglietta di grana e l'uovo sodo (o lo lasciate intero o lo tagliate a metà e le due parti piatte le appoggiate sulle verdurine), indi principiate a formare il rotolo aiutandovi con la carta forno: è un po' come fare il sushi, la carta forno permette di sollevare la carne senza che si spezzi e piano pianino andate a formare il rotolo. Mi raccomando, fare aderire bene la carne sia al ripieno che all'altro "lato" del rotolo di modo che non ci siano "bolle d'aria" all'interno. Fate rotolare ben bene il polpettone aiutandovi sempre con la carta forno e... voilà. Le pulpettun è pronto per essere cucinato.
Io ho fatto un soffritto di sedano, carota, scalogno, poi ho sfumato con un po' di birra chiara e ho fatto cuocere a fuoco lento per una mezz'ora. Nel frattempo avevo anche ridotto a cubetti una patata dolce che ho unito al polpettone e ho lasciato cuocere. Alla fine la patata dolce si spappola letteralmente e volendo si può creare una sorta di cremina "bruta" proprio dentro la pentola, utilizzando una forchetta.
Servire tiepido.