lunedì 10 novembre 2008

Stracciatella


E' un piatto che, a seconda delle latitudini italiche, varia nella composizione e nella preparazione. E pecchè?
Perchè se parlo di "stracciatella" a un nordico probabilmente gli verrà in mente il gelato, se parlo di stracciatella a un centrista-sudista probabilmente penserà alla minestra a base d'uovo che ora vado ad illustrare.
Per me la stracciatella ha la stessa valenza che le "madeleines" proustiane avevano per lo scrittore francese: sono un ritorno all'infanzia e a determinati ricordi di persone e momenti.
Non so perchè mi piace così tanto (o forse sì ^__^), so soltanto che durante i freddi inverni romani (bè dai, quando le stagioni erano stagioni, a dicembre a Roma faceva freddino anzichenò) io, mia sorella e mia mamma ci godevamo il tepore della cucina riscaldata per mezzo del forno a gas acceso (anche se non ci si cucinava nulla il forno era - e per me continua ad essere, con buona pace del consumo di gas - un buon mezzo per riscaldare la cucina d'inverno).
Dicevamo, il fantastico trio si riuniva in cucina (sto parlando di più di trent'anni fa) per stare al caldo, preparare pranzo o cena (mamma), disegnare e fare i compiti (io e sorella) e di tanto in tanto guardare la TV.
Ebbene, in una fredda serata, non so come, a mia mamma viene in mente di preparare questa minestrina a base d'uovo. Non so se già la conosceva e la mangiava durante la sua infanzia, o le fu suggerita da alcune amiche, sta di fatto che ricordo ancora la sera in cui la preparò la prima volta (no, il giorno no e neanche l'anno, ma il momento quello sì!) e quanto mi piacque quando la mangiai. Ancora oggi, se per caso in un ristorante trovo nel menù "stracciatella", può essere ferragosto ed esserci +50° all'ombra ma a tale pietanza non rinuncio, e cerco di prepararla spesso anche a casa.
E' semplicissima!
Ingredienti:

Brodo vegetale (la quantità varia a seconda di quante persone si è; per me e il naturalista è sufficiente una pentola con 1/2 litro di brodo)
Uova (francamente la proporzione "un uovo a persona" non mi soddisfa molto per cui abbondo un po')
sale (con parsimonia che c'è già il brodo)
parmigiano grattugiato (abbondante)
pepe e un po' d'olio

Preparare il brodo e quando arriva a bollore aggiungervi le uova precedentemente sbattute insieme al parmigiano e a un pochino di sale. Spegnere il fuoco, girare bene bene in modo che l'uovo si cuocia e servire ben caldo con una spruzzata di parmigiano, un po' di pepe e un goccino d'olio.
Qui ritratta c'è la versione "rinforzata" ossia ci ho aggiunto un po' di quadrucci, cosa che avevo già fatto con quest'altra minestra.
Buona mangiata!



7 commenti:

marinella ha detto...

Ciao, io sono nordica, ma la conosco la stracciatella, e mi piace un sacco anche! mi hai fatto venire voglia di prepararla. Baciotti

Morrigan ha detto...

Ciao Marinella!!! Brava! Occorre diffondere questo piatto semplice ma bello carico! Baciotti!

Claud ha detto...

Yup! Mia madre la impiattava quando ci vedeva debolucce!
Ancora oggi mia sorella la elegge a piatto della consolazione!

Anonimo ha detto...

Pensa che, quand'ero piccola, non ne andavo pazza... forse per la consistenza.
Ora mi piace molto, è un ottimo piatto per quando hai freddo e non ti va di passare troppo tempo davanti ai fornelli.

Per me, però, la "madeleine proustiana" è il latte scaldato una scorza di limone e dolcificato col miele.
Mia madre ce lo faceva quand'eravamo raffreddate, ha un aroma delizioso. :)

yari ha detto...

Ma sono stordito, o non avevi già presentato questa ricetta qualche tempo fa? (probabilmente la prima!)

barbara ha detto...

wow!!!...cercherò di tornare,ho visto una lista di ricette.....(anche se in cucina sono negata,me la cavo meglio con i pennelli e gli animali..)

Morrigan ha detto...

@Yari: sei andato in Giappone ma mica sei stordito... bè però un po' distratto sì!
Hai notato che alla fine del post ho citato l'altra ricetta? In pratica l'avevo già fatta ma stavolta ho messo l'accento sulla stracciatella... gnam!
Che tanto non ti mangerai mai... a meno che non ne inventi una vegana!
@Barbara: mi fa piacere se tornerai. Complimenti per il blog e le ideuzze e tanti auguri per la panciotta! ^__^