sabato 31 gennaio 2009

El minestrùn!


Ecco un piatto abbastanza veloce, poco impegnativo, buono, calorico quanto basta e soprattutto gustoso: il minestrone.
Bè, questo era un minestrone un po' leggero poichè gli ingredienti impiegati sono stati:

soffritto di carote e sedano
zucca a pezzetti
zucchine a pezzettini
qualche foglia di borragine
qualche foglia di bieta
fagioli cannellini (in questo caso in scatola)
erbette fini (timo, maggiorana, rosmarino)
sale e pepe
olio evo

Non ho fatto altro che lavare le verdure, tagliarle a pezzetti, preparare il soffritto, poi mettere tutti gli ingredienti nella pratica pentola di coccio regalo di MG (denghiù e bentornata alla base!), coprire con abbondante acqua e far cuocere a fuoco vivace le verdurine, il tutto ben incoperchiato.
Dopo una quarantina di minuti era tutto bell'e cotto, i fagioli quasi si spappolavano, ma andava bene così.
Ho servito ben caldo con una spruzzata di parmigiano.



Eeeehh, e anche gennaio è andato!
Ho scritto che ho pure iniziato una dieta? ^___^
Quindi non solo i post culinari si diraderanno ma forse verranno soppiantati da altri argomenti ameni: i miei tre lettori sono avvertiti!
Buona giornata della merla (che credo capiti in questo periodo insieme alla Candelora, o no?)

mercoledì 21 gennaio 2009

Aşure


Continuando sull'onda dell'ozio e della stanchezza che mi assale, e non so perché (neanche lavorassi in miniera o al porto), ecco che propongo una ricettina buona, ma buona assai, sempre di origine mediorientale e preparata con le "buste" dei dolci.



La ricetta in questione è l'Aşure. Prendo la spiegazione, para para dal blog di Cristina ma anche dal Wikipedia turco, così vi divertite a tradurre! Ovviamente, anche in questo caso, l 'unico sforzo che ho dovuto fare è stato quello di aprire la busta, versare gli ingredienti in pentola e soprattutto, tradurre le spiegazioni dal turco all'italiano che sì c'erano i disegnini ma non è che poi alcuni passaggi fossero così chiari.
Il budino che vien fuori è buono e inizialmente mi ha stupito l'enorme quantità di ingredienti sia dolci che, per così dire, salati tutti uniti insieme (uvetta e ceci, grano e pistacchi, vaniglia e riso). E' un pudding conosciuto anche con il nome di "budino di Noé" perchè pare che, finito il diluvio e arenatasi l'arca sul monte Ararat, che i più colti sanno trovasi in Turchia, sebbene storicamente facesse parte dell'Armenia - in lingua armena Ararat significa "Creazione di Dio" o "Luogo creato da Dio" - il cibo scarseggiava. Il caro nonno, però, voleva festeggiare la fine del diluvio mettendo anche qualcosa sotto i denti e chiese agli animali e ai "membri dell'equipaggio" di trovare tutto ciò che fosse commestibile per preparare una zuppa; da qui l'aşure, che oggi è preparato con 15 o più ingredienti. E' un budino che viene preparato un mese dopo "la festa del sacrificio" ove, ahimé, vengono sacrificati animali con un metodo particolarmente violento che permette a tutto il sangue di defluire via poiché lo stesso è ritenuto impuro da mangiare :-[[[
A parte questa nota triste, l'aşure è veramente buono e consiglio a tutti coloro che si recheranno in Turchia di provarlo. Vado a vedere in dispensa quale altro dolcino in scatola è rimasto da preparare!
Omaggi!




giovedì 15 gennaio 2009

Ma se pò? O___o


Io dico... vorrei rilassarmi e leggere un libro, asciugarmi i capelli (sotto il cappello indossavo gli inventaricci e asciugavo il tutto al calore di un termoconvettore - che si vede appena), insomma stare tranquilla e invece? Chi viene a provare un nuovo modo di fare la nanna? Ma la bellissima Gigia Bagigia* (come l'ho ribattezzata), la mia dolce Tabatughina che, come potete vedere dalle foto, non si esime dall'essere affettuosa e coccolina e mi sceglie come sua cuccia e anche qualcos'altro perché non ho capito il motivo del suo mettermi le zampine quasi in testa. Ahò, ognuno al suo posto neh?



Qui ero nelle lande sabaude, il giorno antecedente la partenza per la penisola iberica, e la piccina ha voluto dimostrarmi il suo affetto - ma sarà così poi? - facendo la coccolina.
Per tutti coloro che si son chiesti che fine aveva fatto la micina, eccola qua in tutto il suo splendore. Sta abbastanza bene e la Bagigia cara si è sciroppata il viaggio di andata e poi di ritorno stato pontificio-lande sabaude senza colpo ferire, addirittura dentro il trasportino O___o
Miracolo! Non ha mai miagolato, è rimasta silente e quasi immota per poi riprendersi magnificamente appena ha messo le zampette a terra; e vai di cibo, acqua e pissipissi pupù! Ma che micina sciroppina! :-DDD
Il periodo vacanziero sabaudo è stato anche allietato dalla nascita del mio secondo nipotino ^____________^
Ora avrò un nuovo "Tuttoburro" da spupazzare, oltre al precedente che, a due anni e due mesi, ormai ha perso completamente la testa per i "trattori di media potenza", possibilmente marca Lamb**ghini (dai, si intuisce); ma anche gli spandiletame e le mietitrebbie non vengon disdegnate. E' un piccolo coccolino pieno di vivacità e curiosità. E bravo er bimbo, vediamo ora il fratello!
Con i migliori saluti a tutti i "blogghers" e auguri di un sereno 2009.

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*Bagigia in piemontese significa "arachide, nocciolina"