mercoledì 27 giugno 2007

Crocchette di miglio con carotine e rosmarino

scrivo questo post culinario perchè mi sento bene: oggi ho visto la piccina e l'ho trovata in forma ^____^
Faceva tenerezza con la zampina fasciata e la cannula della flebo, però la dottoressa mi ha assicurato che mangia, beve ed espleta tutti i suoi bisognini primari! E poi quante coccoline le ho potuto fare. :-**
L'unica nota dolente sono le gabbiette in cui sono rinchiusi i gatti... che tristezza. Però la clinica, a quanto ho potuto vedere, è tenuta bene, le gabbiette sono pulite e la mia gattina era bellissima. Le faranno anche le analisi per la tiroide [mi hanno assicurato che ora è più calma e si fa fare tutto, speriamo] e poi, forse, domani me la riporto a casa... vedremo.
Il fatto di stare così bene e di essere felice ha fatto sì che me ne andassi alla COOP, che sta di fronte alla clinica Prenestina, a fare un pò di spesuccia. In questo modo stasera mi sono cucinata le crocchette in oggetto.
Le crocchette sono della Compagnia italiana alimenti biologici e salutistici, e il procedimento per la preparazione (veloce) è stato il seguente. Ah, per un pò non potrò mettere le foto perchè il naturalista si è portato via tutte le macchine fotografiche.. lascio ampio spazio all'immaginazione di chi leggerà queste parole.

Ingredienti:
2 crocchette di miglio
3 o 4 carote piccine
un pò di rosmarino
zenzero grattugiato
sale
olio

Pulire e tagliare le carote a tocchetti o rondelline, metterle in una padella con un pò d'olio, sale, rosmarino, zenzero e un filo d'acqua e iniziare la cottura a fuoco medio.
Dopo una decina di minuti aggiungere le crocchette e farle cuocere per altri dieci minuti girandole di tanto in tanto.
Appena cotte, spegnere il fuoco, lasciarle un pò nella padella con sopra un coperchio, e poi impiattare.
Buona mangiata! ^__^
E ora la descrizione per sopperire alla mancanza di foto.
Immaginate il pallore delle crocchette di miglio (giallo chiaro virante al crema) che contrasta con l'arancione delle carote e la spruzzata di verdino del rosmarino. E il profumo... ah! il profumo
Il miglio è un cereale molto nutriente, spesso associato agli uccelletti e alle diete da ospedale, in realtà è una bomba (non calorica) perchè è facilmente digeribile, ricco di vitamina A, proteine, fosforo, ferro e sicuramente qualcos'altro che ora non mi viene in mente: Google adiuva me!
Per cui la prossima volta che vi prendono in giro se dite di mangiare crocchette di miglio e vi fanno "cip, cip", dateje 'na papagna sulla fronte (o in bocca) e vedrete che non avranno l'ardire di disturbarvi più.... poi seguiranno spiegazioni dotte - la papagna serve come diversivo! ^_____^
Che, so' troppo violenta? Dea de'a guera sono!
'notte 'notte

martedì 26 giugno 2007

Tabatughina ricoverata

:-[

Ebbene sì. Stamattina ho dovuto far ricoverare la piccina.
Era da un pò di tempo che mi sembrava non stesse bene: la mattina trovavo sempre un "ricordino", rigurgitato dalla belva, su uno dei due divani letto che abbiamo. Domenica sera l'apoteosi. Non paga di aver lasciato lo svomitazzino la mattina, dopo aver cenato l'ho vista un pò inquieta: e gira de qua, e gira de là, ma dove vai? Improvvisamente, sale sul divano, dove stavo spaparanzata, e mi svomitazza quanto mangiato. Mi sono spaventata tantissimo. Si torna al pronto soccorso: ore 22.30, carico la piccola sul trasportino e affronto l'afa notturna di Roma-Centocelle by night.
Arrivate al pronto soccorso, il medico di turno le diagnostica un probabile ipertiroidismo e fors'anco un affaticamento dei reni, ma per esserne certo deve fare le analisi del sangue. Ecco... mai più!
Far fare le analisi ad un animale è un'esperienza stressantissima per il suddetto e soprattutto per il padrone. A me hanno fatto attendere fuori la stanza delle visite e sono stata ad ascoltare i lamenti e i miagolii di Tabby che, ovviamente, non voleva farsi fare l'iniezione. Era qualcosa di straziante. Dopo vari "Miaoooo, miaoooo e miaaaaaooooo" mi fanno entrare e trovo la piccina stesa sul tavolo con una zampina grondante sangue "No, non si preoccupi. Sa, non ne ha voluto sapere di farla sulla giugulare e abbiamo dovuto farla sulla zampa, ma è tutta impressione. Che ci aiuta a tenerla che non abbiamo finito, dobbiamo estrarre ancora un pò di sangue?" Ah, ecco.
E va bene. Mentre la tenevo ferma e le davo tanti bacini, e oltre ad averle messo quella sorta di cono di plastica per evitare che mordesse (ma chi? La piccina?), vai con la seconda estrazione "Miaooo, miaooo, miaaaaaoooo", però di meno.
OK!
Riporta a casa Tabby e aspetta il risultato delle analisi che è giunto stamattina: insufficienza renale e fors'anco epatica. La gatta ha bisogno di essere reidratata e quindi è bene che rimanga in ospedale per almeno tre giorni.... che fa? Acconsente?
E che faccio. Con un maglio sullo stomaco, che sembrava dovermi strappare le budella da un momento all'altro, dò l'assenso al ricovero e il dottore mi porta via, in un batti baleno, la piccolina che stava tanto tranquilla nel trasportino.
E' stata veramente strana la sensazione che ho provato quando mi hanno chiesto di decidere, abbastanza in fretta che il medico aveva anche altri pazienti da visitare. Una morsa fortissima allo stomaco e la sensazione che una parte di me si staccasse.
Ho tentato di contattare il naturalista ma lui è fuori gioco fino a metà luglio fra giapponesi, inglesi e montagne dolomitiche... e il cellulare è sempre spento! Lo saprà stasera.
Addirittura ho chiamato un'amica, che di gatti se ne intende, chiedendole "Che fare?". Le alternative erano tre: o le facevo le flebo io a casa ma dovevo garantire una copertura giornaliera e ora come ora non posso, sono sola ora e le ferie non le prendo prima di agosto, o le flebo in day hospital (sì forse, ma con la spada di damocle che non riuscivo ad arrivare per le 19.30, orario di ritiro della micia e comunque era una soluzione provvisoria perchè le flebo gliele avrebbero fatte per solo nove ore), o il ricovero, consigliato perchè non solo stava sotto osservazione ma l'infusione di flebo e la reidratazione è più costante.
Va bene: ricovero, ma mi sono sentita un verme. So che è la soluzione migliore per entrambe, ma mi sembra d'averla abbandonata.... Tabby perdono!
In più ho anche papino che si sente un cesso, e mia sorella una chiavica ... O____o
Mah? E io?
Orsù, miei fedeli, accendete ceri, organizzate riti apotropaici affinchè alla Morrigan la pompa je regga per un bel pò! ^_____________^
MIAAAAOOOOOO

venerdì 22 giugno 2007

A casa di Barbara

Questo post l'avrei dovuto scrivere già domenica scorsa, perchè a casa di Barbara ci siamo stati sabato 16, epperò, epperò.... eccolo ora.
L'incontro era dovuto non solo al piacere di vedersi fuori dal lavoro, ma era legato a una ricorrenza (lieta) che toccava un pò di persone e quindi l'invito era stato esteso a parecchia gente. In soldoni, in tutto eravamo una ventina, compresi mariti, compagni e bambini.
Lo spazio, come si vede dalla foto, c'era tutto e si è deciso di preparare un "petit déjeuner sur l'erbe" che iniziasse da mezzogiorno e andasse avanti fino a sfinimento inoltrato - con gli invitati che continuavano ad arrivare a qualsiasi ora e quindi era un continuo magnà!
Ovviamente, ognuno ha portato qualcosa, ma la padrona di casa non si è tirata indietro nel preparare una semplice insalata di pasta, delle uova ripiene di maionese e .... uova ^____^

e lo tzaziki (che gliel'ho chiesto io).


Alcuni hanno portato arrosticini, spiedini e salsiccie da fare alla brace,



unitamente alle verdure da grigliare. Altri hanno portato pizzette e rustici, altri ancora ricotta e torte salate

fatte in casa, altri dolci dolci dolci.



Altri il pane casareccio per fare la bruschetta



E' stata una giornata veramente piacevole perchè poi, il bello, era stare tutti insieme a ciacolare e a preparare le libagioni man mano che arrivavano gli ospiti.
Io e il naturalista siamo andati via verso le 20.00, da mezzogiorno che eravamo arrivati; in pratica, eravamo i primi e siam stati coloro che - insieme a MG, Lord Ricuzzo e "Millo", venuti insieme a noi - hanno aiutato i padroni di casa a "conzare la tavola", e spezzettare le verdure per l'insalata di pasta [non taglierò più aglio, non tanto per l'odore quanto per l'appiccicume che rimane sulle dita!], e preparare l'antipasto di uova e maionese "lait".
Conto di inserire altre foto, ma per ora mi piace fissare con poche parole la bella giornata passata ... a casa di Barbara.
^___________^

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P.S.: photo provided by... "Beastie" :-D

mercoledì 20 giugno 2007

Iron Maiden



A quest'ora, se solo mi fossi mossa in tempo, se non avessi fatto germogliare e attecchire le radici ai piedi.....

ERO AL CONCERTO DEGLI IRON MAIDEN ALLO STADIO OLIMPICO.....

Ma porca ?£&$%§#%&$ paletta
^______________^

Sigh!
E come band di apertura (il concerto iniziava alle 14.30) ci sono: Motörhead, Machine Head, Mastodon, Lauren Harris e Sadist... io veramente ho sentito parlare solo dei primi O_____o

martedì 19 giugno 2007

Il "granorzo"


Ho la pentola a pressione che usava la mia mamma e dunque... perchè non farne buon uso io e vedere l'effetto che fa? Eccolo!
Ho messo a cuocere orzo e grano insieme e il risultato è quello della foto.

Ingredienti:
una tazza d'orzo
una tazza di grano
acqua
una manciata di erbette fini (timo, maggiorana, origano, rosmarino)
olio
sale e pepe

Nella pentola a pressione mettere l'orzo, il grano, l'acqua che copra a filo il tutto, un pò di sale, un pò di erbette e un pò d'olio.
Chiudere la pentola, mettere la valvola in posizione chiusa (con il pirulo che fa uscire l'aria in orizzontale, per capirci) e far cuocere a fuoco medio in attesa del fischio.
Dal fischio, conteggiare all'incirca 20 minuti e poi spegnere la fiamma. Attendere un paio di minuti e aprire il pirulo (posizione verticale) per far uscire il vapore. Quando tutto il vapore "se n'è gghiuto", aspettare ancora un altro paio di minuti prima di aprire il coperchio.
Aperto quest'ultimo, impiattare il "granorzo" e condire con un pò di erbette fini fresche, olio, pepe.
Se vi avanza, si può benissimo mangiare la sera o il giorno dopo, che si "cementifica" ancor di più! ^___^

lunedì 18 giugno 2007

Burger di seitan con funghetti e insalata





Ecche qua...
Piatto semplice, preparato per far fuori i burger, altrimenti rimanevano in frigo fino alla primavera prossima.
I burger sono quelli già pronti (io ho utilizzato questi qua, ma se ve ne fossero altri); ho ancora serie difficoltà a preparare un seitan che non abbia quel retrogusto... boh? strano che ha il seitan, almeno io lo sento così, ecco perchè ci metto parecchia salsa shoyu!
Preparazione semplicissima.

Ingredienti:
Burger di seitan
Funghi champignon
Insalata e pomodori

Le dosi sono in libertà, "acciocché" chiunque possa cucinare i burger e i funghi nella quantità desiderata.
In una padella far stufare i funghi con un pò d'acqua, olio, sale e rosmarino tritato. Quando si saranno stufati abbastanza (ufffffaaa), unirvi i burger, coprire e far cuocere a fuoco basso per almeno dieci minuti, girando i medaglioni di tanto in tanto.
Prepapare un'insalata con pomodori annessi e, a fine cottura di burger e funghi, impiattare il tutto e comporre come si desidera.
Volendo si può anche spargere un pò di salsa shoyu o del tamari ma io non l'ho fatto data la sapidità del piatto!
Buona settimana!

giovedì 14 giugno 2007

Il meme musicale

Max, del blog "La piccola casa", mi invita a rispondere al meme musicale. E' la prima volta che mi trovo invischiata in un meme, ma questo mi intriga alquanto, anche perchè a buona parte delle domande non so rispondere ^_______________^

Il primo "disco" acquistato?
O____o ecco, iniziamo bene... possiamo fare il primo 33 giri che mi fu regalato?
Branduardi "Cogli la prima mela
L'ultimo disco ascoltato?
Un mio amico mi ha gentilmente "prestato" l'opera omnia dei SYMPHONY X... I wanna rock!
Il disco che ha cambiato la tua vita?
"La pulce d'acqua", di Branduardi, ascoltato a casa di mia cugina Tiziana.
La tua copertina preferita?
Ehmmmm... Non faccio molto caso alle copertine
La miglior colonna sonora?
Sono di parte: Il Signore degli Anelli. Ma anche Lezioni di piano....

Il peggior cantante di tutti i tempi?
Che dire? che se son schifidi non li ascolto e quindi non li ricordo
La peggior cantante di tutti i tempi?
Come sopra
Il peggior gruppo di tutti i tempi?

Come sopra
Il miglior cantante di sempre?
Bè, qui mi butto su quelli che mi piacciono: Branduardi, Battiato, Freddy Mercury, Bruce Dickinson
La miglior cantante di sempre?
Anche in questo caso, si va sui gusti personali: Kate Bush, Lisa Gerrard

Miglior gruppo di sempre?
Iron Maiden, Abba, i Pooh (sì, lo so... sono totalmente distanti, ma i gusti son gusti)
La canzone che vorresti fosse stata scritta per te?
Perchè ho iniziato questo meme? No, non è il titolo della canzone.
Princes of the universe, Queen (vabbè, non stiamo a spaccà er capello princes, princess...)
La canzone che ti fa venire in mente l'infanzia?
Ma che musica maestro (Canzonissima 1971, credo) Ahò c'è scritto infanzia e la mia è stata traviata così!
La canzone che riassume la tua adolescenza?
The final countdown
La canzone con cui vorresti addormentarti?
Hava Nagila. Era effettivamente la canzone con cui mi addormentavo da piccola, quando mamma o papà mettevano su il 33 giri di Buddy Merrill
La canzone che vorresti per un tramonto?
Alcune canzoni dei Dead Can Dance si prestano bene, a mio parere...solo che nun me ricordo i titoli
La canzone più brutta di tutti i tempi?
Mumble, mumble.... siamo sempre sullo stesso punto. Non me ne viene in mente nessuna perchè l'ho "erasa" dalla mente
La canzone che non vorresti sentire mai più?

Questo è il ballo del qua qua et similia ... brrrr
La canzone che ti mette ottimismo?
You spin me round dei Dead or Alive
La canzone che vorresti al tuo matrimonio?
Sono ormai ben 1 anno e 8 mesi che io e il naturalista siam sposati ma mi sarebbe piaciuto avere come sottofondo qualche canzone irlandese eseguita con l'arpa celtica.
La canzone che vorresti al tuo funerale?

Summoning the Muse, dei Dead can Dance, ma forse è un pò troppo.
Spirit in the sky dei Doctor and the Medics?
La canzone che descrive un momento della tua vita?
No, non ce n'è una.. ce ne sono varie che hanno segnato la vita mia.
La canzone che più ti piace nella collezione dei tuoi genitori?
Mio papà ha una collezione di dischi in vinile a 33 giri quasi tutto Jazz e a me non è che mi facciano impazzire, epperò le chitarre di Buddy Merrill.... ^__^

La canzone che piace ai tuoi genitori nella tua collezione?

Nessuna

La canzone che ti fa venire in mente la tua prima "cotta"?

Nessuna
La canzone che ti fa venire in mente un tuo "ex" amante?
Più che amante, l'ex: Orinoco Flow di Enya

La canzone che non conosceresti se non fosse per un amico?

Più che canzone, l'album dei Genesis "Selling England by the pound", ma più che amica era una compagna di corso nel lontano 1988.
La canzone che ti fa pensare al sesso?
O____o

La canzone che ti fa pensare alla solitudine?

?____?
La canzone più triste?
Cribbio, 'sto meme è proprio difficile. E sì che di canzoni ne conosco, ma non riesco ad associarle mah?
La canzone per quando sei incazzato?
"Vaffanciucio" di Masini?
La canzone con il miglior inizio?
Here we are.. born to be kings, we're the princes of the universe. Queen
La canzone con il miglior finale?
Non mi viene in mente nulla.... O___o
La canzone da ascoltare con gli amici?
Il vitello con i piedi di balsa degli Elio
La canzone da cantare sotto la doccia?
A me tutte le canzoni mi fan cantare, anche "I'm dreaming of a white Christmas" pur se siamo in pieno agosto!
La canzone che ti fa venir voglia di ballare?
Ci sono alcuni reel irlandesi così coinvolgenti, ma mi ricordassi mai il titolo!!! Mi dovrò nomare "Smemorina"?
La canzone col testo più originale?
Tutte quelle degli Elio e le Storie Tese
La canzone che è un'ottima cover?
Born to be Abramo degli Elio
La canzone su cui fare l'amore?
Let me kiss you, Morrissey, ma anche Words, dei Christians
La canzone più nostalgica?
Wish you were here, Pink Floyd
La canzone col titolo più bello?
Jack the ripper, Morrissey.. bè più bello... famolo strano, và!
La canzone da sapere a memoria?
Il vitello con i piedi di balsa? Naaaaa ^___^
La canzone su un vero amore?
Mi piace molto "La cura" di Battiato
La canzone storica per eccellenza?
Storica per me? Ce ne sono alcune come Video killed the radio stars, Buggles, ma anche Wuthering Heights di Kate Bush e Sleeping Beauty di Lene Lovich
La canzone che ti è stata dedicata?
Che io sappia... nessuna! :-{
Me misera e me tapina!
La canzone per riflettere?
Ci devo riflettere.... ^__^
La canzone più inquietante?
Pet cemetery, dei Ramones? ma no, quello era un gioco.
La canzone che ascolteresti mentre sei nello spazio e si sgancia il cordone che ti lega alla navicella?
America is not the world, Morrissey
La canzone che odiavi ma adesso ami?
Mah? Odiare è un termine forte, diciamo che sto riscoprendo la bellezza degli stornelli romaneschi e delle canzoni popolari
La canzone che più ti estranea dalla realtà?
Alcune canzoni dei Dead Can Dance e di Lisa Gerrard
La canzone da ascoltare mentre guidi?
Aces High, Iron Maiden
La canzone che ti fa più paura al buio?

Più che una canzone, una filastrocca: "soffia dal nord un vento impetuoso, la terra si copre di un manto nevoso, su per le scale, giù' per le scale, su per le scale, giù per le scale", dal telefilm Zaffiro e Acciaio.
Il miglior duetto?
Ahò, a me Trottolino amoroso mi piace. Ognuno ha le sue perversioni ^__^
La canzone da dedicare a chi non la pensa come te musicalmente?
Non ne ho la più pallida idea.
Ho la mente svuotata, ma se qualcosa mi verrà in mente l'aggiungerò!
Buona serata

Le fettuccine


Ho sempre amato fare la pasta in casa e, come ho già ricordato in precedenti messaggi, fare la pasta mi rimanda indietro nel tempo e mi fa sentire più vicine mia madre e la nonna che frequentai di più, ossia quella materna.
Bene, per ritornare al tema del post, in una delle "innumerevoli" incursioni a casa di Lord Ricuzzo si decide: "Ognuno porta qualcosa". Mumble, mumble.... cosa porto, cosa porto, idea: le fettuccine, ed ecco il risultato.
Sono molto semplici da fare e come condimento ho utilizzato un semplice sughetto di pomodoro. Ma andiamo per gradi.

Ingredienti
per le fettuccine:
4 etti di farina (io ho utilizzato 3 etti di 00 e 1 etto di farina integrale)
4 uova
un pizzico di sale

per la salsa:
pomodorini (in scatola o i pachino)
una cipolla
una carota
sale
basilico
un pò di zenzero (ma pochino)
un pizzico di zucchero

Procedimento: mettere la farina sul tavolo (o sulla spianatoia) a mò di fontana (perchè poi a fontana se a me ricorda più la bocca di un vulcano? mah?); rompere quattro uova nella "bocca del vulcano" e mettere un pizzico di sale.
Cominciare a sbattere le uova e piano piano farvi scivolare la farina. Il movimento rotatorio dello "sbattimento" farà sì che le pareti del vulcano si sbriciolino piano piano. Quando l'impasto comincia a non essere più tanto liquido, iniziare a lavorarlo con le mani fino a che non diventa morbido - di solito mi "spupazzo" il panetto per almeno un quarto d'ora. Lasciar riposare per una decina di minuti e poi prenderne piccoli pezzi che verranno lavorati nella macchina per la pasta Imperia. Prima preparo la sfoglia che tendo a lavorare abbastanza fina. La metto ad asciugare su un canovaccio e intanto preparo altre sfoglie che metterò ad asciugare. Attenzione! Non dovranno essiccarsi troppo altrimenti quando le andrò a tagliare per fare le fettuccine queste si sbriciolano. Le fettuccine le preparo utilizzando sempre la macchina per la pasta, visto che queste macchine , oltre al corpo centrale, grazie al quale si prepara la sfoglia, hanno anche dei simpatici "gadgets" con i quali puoi prepare fettucce e strangozzi, lavorando di manovella e braccio: inserisci la sfoglia e .. oplà ecco le fettucce ^__^
Con quattro etti di farina e quattro uova sono riuscita a fare questo popò di fettuccine

Non sono tantissime per dieci persone, quante eravamo a casa del Lord, epperò sono bastate perchè ognuno ne ha presa una quantità modesta, avendo anche mangiato antipasti e stuzzichini che gli altri ospiti avevano portato.
Le fettuccine sono state condite sia con del pesto pronto





et voilà












sia con il sughetto così preparato: ho fatto il soffritto con olio e.v.o, cipolla e carota, tritate finemente, e un pizzico di sale, indi ho aggiunto i pomodori, il basilico, il pizzico di zenzero, lo zucchero e ho lasciato cuocere a fuoco lento per circa un'ora. A fine cottura ho fatto un pò raffreddare il sughetto, non molto, per poterlo passare al minipimer e frullare così il basilico e i pomodorini, senza lasciare tracce di buccia alcuna. Ho inserito il sughetto in un thermos per cibi e poi gli ho dato una veloce riscaldata a casa del Lord ed il risultato è quello che si vede nell'incipit del post.
Bella giornata. Bella magnata.... la prossima volta voglio provare a farle un pò più erte e comunque il connubio farina 00 e farina integrale non è male.
Burp, pardon!

martedì 12 giugno 2007

Alberi e foglie



Ritornando a post di carattere squisitamente tolkieniano, inserisco qui l'annuncio di un prossimo appuntamento dedicato al prof.: Alberi e foglie. Tolkien a Vallombrosa.
L'iniziativa della Società tolkieniana italiana, coadiuvata dal clan dei Soffiatromba, si presenta interessante, sia per il luogo in cui si svolge, sia perchè si occupa di una tematica che in questi ultimi tempi sembra interessare i lettori: il rapporto fra Tolkien e la natura.
L'appuntamento è a fine mese, 30 giugno-1 luglio, e a giudicare dal programma promette bene.
Aver scelto Vallombrosa (evocativo sia per il nome che per il luogo stesso) mi pare una buona idea.
In bocca al lupo agli organizzatori e a chi ci potrà fare un salto.... godetevi le giornate!!!!
Morrigan

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P.S.: foto tratta dal sito http://foto.vps.it/upload/1605_06_vallombrosa.jpg

lunedì 11 giugno 2007

Route 563

Ovvero la via della me**a, che non è il luogo santo in Arabia ma è effettivamente un sentiero (il n. 563, appunto) lastricato di cacca equina e bovina vicino l'amena cittadina di Saracinesco (in foto).
Tutto iniziò sabato 9 giugno. Il naturalista non stava più nella pelle: "oggi si esce!". E' in progetto, infatti, un'escursione abbastanza facile verso Monte Costasole (m. 1253) della catena dei Monti Ruffi) vicino Saracinesco (m. 903), in provincia di Roma.
Va bene! ^___^
Armati di guida "Stefano Ardito - A piedi nel Lazio vol 1" (questo Ardito lo è di nome e di fatto: si è girato tutta Italia e mezzo mondo e dalle sue escursioni ne ha tratto delle guide per gli escursionisti di tutti i formati - dall'inesperto escursionista della domenica al camminatore folle votato a compiere il tragitto descritto nel tempo impiegato dall'Ardito o anche meno!!!) alle ore 7.30 di un terso sabato pre-estivo siamo partiti per l'escursione. Dopo neanche un'ora siamo arrivati nel luogo convenuto e, seguendo le indicazioni della guida, abbiamo cominciato la nostra ascesa. Tuttavia: l'Ardito, se non ricordo male, faceva iniziare l'ascesa del Monte dal secondo spiazzo per picnic facilmente raggiungibile con l'auto, e da lì l'ascesa - secondo la tempistica "Ardito" - non sarebbe durata più di un'ora e un quarto. Ahem! Noi praticamente, abbiamo parcheggiato proprio sotto il paese, all'imbocco della strada che porta alle aree per i picnic, e ce la siamo fatta a piedi per cui, dopo 45 minuti, siamo arrivati al secondo spiazzo indicatoci dalla guida. Ma chi ci corre dietro? guarda la natura, guarda gli uccellini! E le orchidee (poche).... o che carine; e stai attenta alle pozzanghere di "cacchiglia" (cacca mista a fanghiglia), e cerca di svicolare con eleganza quanto prodotto dalle mucche e dai cavalli che vedi in lontananza (e quanto hanno mangiato).
Vabbuò... io, poi, che non ho il passo del "Camoscio delle Alpi Cozie", alias il naturalista, ci avrei impiegato anche più di 45 minuti per arrivare al punto di partenza indicato dalla guida, ma ormai ci siamo: la strada cementata finisce e comincia l'ascesa in mezzo alle fresche frasche: tempo totale impiegato: due ore e mezzo! :-) [ma non era un'ora e un quarto? O___o]
Ma sì, perchè poi ci fermavamo abbastanza spesso, anzi, io mi fermavo, non avendo più fiato, panf, panf, e il naturalista ne approfittava per scattare foto a fiorellini e paesaggi. A corollario di tutto ciò, il sentiero si presentava "ostinatamente" pieno di cacche di mucca e cavalli. Uffa!
Giunti alla cima, un grido si è levato dai nostri cuori: se magna! Sì, la vista era bella, un pò di foschia, ma neanche tanta, però, essendo partiti alle 8.45 dal parcheggio ed essendo arrivati in cima che erano le 12.15 o giù di lì, lo 'stommmaco' cominciava a brontolare e quindi: cerca uno spiazzo dove poterti stravaccare, tira fuori ciò che avevi preparato e goditi la cima mangiando pomodori, pane, una cremina (comprata) fatta di lievito, fecola di patate, concentrato di pomodoro, olio di palma (?) estratto di lievito (a descriverla così sembra faccia un pò schifo ma alla prova assaggio si è comportata abbastanza bene), banana, ciliegie e scatoletta di Simmenthal per il naturalista.























Ed eccomi in posa plastica ad ammirare il paesaggio e a puntare dritta verso Saracinesco (a destra) ^___^

Dopo esserci riposati un pò, via, si comincia la discesa. Tempo impiegato: un'ora e un quarto per arrivare dalla cima all'area da picnic (e cribbio! Si fosse sbagliato l'Ardito e la tempistica si riferiva alla discesa?). Un'altra mezz'oretta per coprire la distanza fra l'area per picnic e lo spiazzo dove avevamo la macchina ed ecco che alle tre eravamo pronti per il rientro.
Oddio, il naturalista voleva proseguire per Arsoli, a vedere non so quali gole, ma io ho ceduto la spugna, sì ho dato forfait e ho chiesto che si ritornasse a casa, non prima di essere passati da Ikea a prendere un pò di cibo svedese per rinfrancarci lo spirito. Boh? L'ispirazione è venuta di getto.
E a proposito di paesi nordici, vi lascio con le parole della canzone dei Röyksopp , band norvegese, "What else is there" - (qui il link al video, con un'atmosfera un pò da incubo, stranina, ma la canzone a me piace)
It was me on that road /But you couldn't see me / Too many lights on, but nowhere near here /
It was me on that road / Still you couldn't see me / And then flashlights and explosions /
Roads and getting nearer / We cover distance but not together / I am the storm and I am the wonder / And the flashlights, nightmares / And sudden explosions /
I don't know what more to ask for / I was given just one wish / It's about you and the sun /
A morning run / The story of my maker / What I have and what I ache for / I've got a golden ear / I cut and I spear / And what else is there /
Roads and getting nearer / We cover distance still not together / If I am the storm, if I am the wonder / Will I have flashlights, nightmares / And sudden explosions /
There is no room I can go and / You've got secrets too / I don't know what more to ask for / I was given just one wish /

giovedì 7 giugno 2007

Del piacere della lettura

P.S.: L'immagine è stata tratta, per gentile concessione, dal sito www.thereadersproject.com. Autore: Santino - Titolo "Petra legge i romanzi rosa (Petra viene dalla California ma ora vive a Roma)", 11 settembre 2006.
Ho scelto questa foto perchè la gatta somiglia un pò a Tabatuga: una volta o l'altra le farò anch'io una foto così

Vi siete mai chiesti quanto sia distensivo e bello leggere?
Quante volte siete stati catturati da un romanzo e avete fatto le ore piccole per finirlo tutto perchè "nun gliela fo' ad arrivare a domani per sapere come va a finire".
A me, fortunatamente, capita spesso. Dico fortunatamente perchè se così non fosse, mi ritroverei ingaullata nella tristezza della vita moderna che non è che mi faccia proprio bene. Ci sono momenti in cui si vorrebbe scappare da tutto e da tutti, ma poi.... 'ndo vai? I problemi ti si ripresentano sempre. Però leggere i libri aiuta. Dipende dal tipo di libro che si sta leggendo, ovviamente. Riflettevo proprio stamattina sul tram, immersa nella lettura di un romanzo fantasy, su come la capacità di scrittura di alcuni scrittori riesca a tirarmi completamente fuori dalla realtà e a farmi partecipe, quasi fossi io la protagonista, alle avventure descritte.
E' un bene? Un male? Non so, so che a me fa bene e mi congratulo con chi sa scrivere in maniera coinvolgente.
Tolkien non posso dire di averlo finito in una giornata, seppure molte sue opere (tranne alcune di ampio respiro come il Silmarillion) quando le inizio vado avanti come un panzer divisionen, ma Michael Ende con "La Storia Infinita", non mi fece combinare una cippa un giorno (ancora novella studentessa universitaria) che lo comprai e iniziai a leggerlo.
E poi è proprio bello leggere, soprattutto quando trovi un autore [ma anche un buon traduttore] che riesce a utilizzare la lingua italiana in modo tale che ... boh? sembra di ascoltare musica e resti affascinata nello scoprire le molteplici sfumature della propria lingua che tu, oh lettore, non useresti neanche per scrivere una cartolina.
Boh?
Sono pensieri in libertà che volevo restassero segnati qua per gli "eoni" a venire.
Buona serata






domenica 3 giugno 2007

La cena lucana


Ieri sera..... ottundimento dei sensi e delle papille gustative grazie alla cena lucana offerta dal nostro (per noi tolkieniani della prima ora) Nazgul 3/4: la Phera!!!! ^___^
Perchè lucana?
Perchè lei è lucana e da tanto ci aveva promesso che ci avrebbe deliziato con le bontà gastronomiche della sua terra. Cosa che è regolarmente avvenuta.
Ordunque, dopo aver attraversato mezza Roma di sabato sera (un delirio, ma mai quanto il ritorno, effettuato a notte fonda, con la città ancora sveglissima e il traffico che non dava requie) riusciamo a trovare la via e soprattutto... parcheggio. Panf, panf.
Arriviamo a casa della Phera e del suo compagno Nazgul, Davide - un perfetto esempio di Cavaliere di Rohan trasferitosi dalla Terra di Mezzo a Roma -, e lì siamo subito accolti dal desco già imbandito... subito sì, perchè i nostri ospiti condividono l'appartamento con altre due persone e quindi tutte le stanze disponibili, tranne cucina e bagno ^__^, sono diventate stanze da letto. Noi ci siamo sistemati, ottimamente, all'ingresso dove il delirio lucano mangereccio ha preso il via dopo l'arrivo dell'Araldo ritardatario. Ormai c'eravamo tutti: io, il naturalista, l'Araldo, "Hirilla", la "Phera", Davide, il redattore "rosso", il Vala, e il principe di Nargothrond.
Sbam, tutti assiepati attorno al tavolo ove le prelibatezze lucane hanno dato il meglio di loro stesse finendo nei nostri stomaci.
Riprendo dal menù, rigorosamente bilingue, postatoci dalla Phera:
° Furmagg ch’ ‘u mmel e l nusc/ striscioline di formaggio di pecora con il miele e le noci
° Prvlon ch’ ‘a marmellat di chtugn e seta / striscioline di provolone dolce con marmellata di mele cotogne e melograni
Questo provolone era veramente una goduria, e la marmellata pure tanto che, sfacciatamente, gliene ho chiesta un barattolino ^____^, che mi è stato dato.
° Scamorz e trecc ch’ ‘a marmellat d’ alumbr/Scamorza e treccia vaccine con marmellata di more
Da deliquio
° Salzizza paesaen/salsiccia Ferrandinese tagliata a fette, dolce, piccante e soppressata.
Bè qui io ho ceduto il passo agli altri, che ho visto molto presi nel ruolo di assaggiatori della salciccia!!!
° Mulugnaem ch l’ugghie/melanzane sott’olio
Bbone!
° Lambasciùn ch’ l’ugghie/Lampascioni sott’olio
Strabuoni!!! Come ci ha spiegato l'ospite, i lampascioni sono delle cipolle selvatiche dal sapore amarognolo che crescono spontaneamente nei terreni incolti. Dal naturalista abbiamo avuto la spiegazione "scientifica" che tali cipolle altro non sono che i bulbi della pianta Muscari comosum. Nel blog di Fior di zucca ho trovato questa interessante ricettina.
° Carciofl ch’ lugghie/Carciofini sott’olio
Buoooniii
° Cavatdduzz a nnu disct ch l cicr/Cavatellini “ad un dito” con i ceci
Superbe! [detto alla maniera di Poirot] Con quel tocco di piccantino che proprio non guastava
° Fav e ciuquer/cicoria e fave
Piatto interessante, anche se cominciavano a sentire i sintomi di una prossima indigestione. Ciò ci ha, giocoforza, portato ad interrompere per un pò la cena altrimenti non avremmo potuto degustare ciò che veniva in seguito, ossia:
° Paparul ch l’aminl/Peperoni con le mandorle in agrodolce
Buoniiiii
° Pulpjett ch ‘a salza condìt/Polpette al sugo
Qui io e Davide abbiamo passato la mano accontentandoci, si fa per dire, di una frittatina con cicoria. Le polpette hanno "subìto" il bis da qualche commensale non pago della magnata pregressa (gozzoni!!!)
° ‘nzalht ch’ ‘u spunzael/Insalata di lattuga con pomodori e sponzale
Buona, soprattutto per la presenza della sponzale, cipolla dal gusto deciso
° Paen d Matèr/Pane di Matera
OK
° Fich ‘mburnaet ch l’aminl/fichi secchi al forno con mandorla, insaporiti con finocchietto, cioccolato, alloro e limone.
Qui stavo raggiungendo la fase catatonica ma sono riuscita ad assaggiarne uno.... aaaaahhhh ^___^
° Stòzzr/Cantuccini alle mandorle leggermente aromatizzati alla cannella e al limone
Cara Phera, tua mamma è una cuoca provetta. I suoi cantuccini fatti a mano erano veramente bbbboniiii!
° Rcott ch’ ‘a marmellat d prchùch/ ricotta con marmellata di percochi.
Chapeau! ^___^

Ecche qua! Burp! Pardon
Siamo usciti quasi barcollando da casa di Davide e Phera e caracollando abbiamo raggiunto la macchina e siamo tornati a casa. Ora del rientro: le tre di notte.
Oggi è stata una giornata parca: minestrina tutto brodo a pranzo e spinaci lessi con un pò di insalata a cena.
Burp [reprise]
Cara Phera, grazie per la bella serata, durante la quale si è ciarlato, ciacolato, spettegolato, ma soprattutto si è stati veramente bene.
Tocca rifarla!!! E' una minaccia.

Cicoriaaaaa

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Il collage di immagini della Lucania ci è stato gentilmente inviato dalla Phera!