sabato 9 agosto 2008

I pomodori col riso

Cara la mia Claud, alle tue melanzane crispate io rispondo con... i pommidori col riso. ^__^
Un piatto fresco, estivo, rinfrescante.
Ormai perduta sulla china dell'uso del forno anche ad agosto, mi son voluta cimentare in questo piatto che mai prima d'ora avevo fatto. Era una pietanza che mamma preparava e le veniva BUONISSIMA!!!! Gnammete
Io non ci avevo mai, mai provato, neanche quando era vivo papà, e neanche lui - diventato un cuoco professionista - ci si era mai cimentato.
Ma come facevo a resistere a questi pomodori rossi che dal banco del verduraio mi guardavano e gridavano "Assaggiaci, assaggiaci. Siamo i pomodori col riso. Uauauauauauauaua... ^___^ raccontiamo certe storielle!!!!!" vabbè, 'sopravvoliamo' [cit.].
Non ho resistito, ne ho presi tre e il risultato è quello che si vede nelle foto.
Non son venuti male, ma devo dosare meglio la sapidità di tutto l'impasto, lo scavo da fare nei pomodori e il tempo di cottura... insomma tutto. Ma andiamo con ordine.

Ingredienti
Pomodori belli rossi, tosti e grossi.
Riso a chicco piccolo
sale e pepe a discrezione (abbondare)
olio evo
prezzemolo
erbette fini (timo, maggiorana)
un pò di parmigiano grattugiato.

Si lavano i pomodori e si toglie loro il cappello; si scavano cercando di non raschiare moltissimo, in modo da non avere le pareti dei pomodori così sottili che c'è il rischio che in cottura si spatascino per il caldo e il ripieno
Ecco alcuni esempi di "prima" e dopo la cottura:





In una ciotola si prepara il ripieno dei pomodori: riso (crudo), olio, sale e pepe, le erbette fini e ciò che risulta dallo scavo del pomodoro. Si mescola ben bene il tutto e poi con un cucchiaio si riempie il pomodoro e lo si richiude con il cappello che gli era stato tolto. Se avanza del riso lo si può mettere, come ho fatto io, come contorno ai pomodori insieme alle patate.
La patata è l'accompagnamento classico dei pomodori con il riso e cotta al forno in quel tripudio di pomodori e condimenti vari è proprio una delizia.
Si trasferisce il tutto in una teglia, si ricondisce ancora un pò, soprattutto le patate, con olio, erbette, sale e parmigiano grattugiato e si mette in forno a 200° per almeno mezz'ora ma io direi anche 40 minuti.
Occorre assaggiare il riso dentro il pomodoro per capire se è ben cotto. Il mio lo era ma se restava altri cinque minuti in forno male non gli faceva.
Forse si potrebbe "cuocere" per un paio di minuti il riso prima di condirlo e metterlo nei pomodori? Mah?
Tuttavia, la loro porca figura l'hanno fatta: io e il naturalista abbiamo apprezzato tanto che ce li siamo finiti tutti insieme alle patate, insomma, la teglia è stata ripulita a dovere.
Ed io mi sento un pò "orgogliona" per aver riproposto questo piatto che ancora non avevo avuto il coraggio di fare; sì, coraggio è la parola giusta. Ma ora so che, dopo qualche altro tentativo, mi riusciranno benissimo.
Cari i miei tre lettori, dopo questa perla di saggezza vi devo lasciare perchè ho la casa che è un caos; domani dovremo partire per le lande sabaude e da lì fare una puntatina in Bavieria - Norimberga e Tubinga, addirittura in tenda, io che non ho mai fatto campeggio - e ancora non ho fatto nulla (salvo mettermi in testa l'hennè che, fortunatamente, non cola perchè è quello "bbbono" riportato dalla Turchia; ne avrò per un altro paio d'ore).
I panni da stirare e metter dentro la valigia mi aspettano e mi chiamano: "Cristinaaaaa, Cristinaaaaa". Cerco di far orecchie da mercante, ma ho il timore che si solleveranno e mi aggrediranno: devo agire prima io.
La piccina sta dormendo dentro l'armadio e forse dovremo praticarle una soluzione di fisiologica perchè il veterinario l'ha trovata un pò disidratata O___o. Non dovessimo riuscirci (già ci mette pensiero "pizzicare" con la butterfly la piccina) a settembre dovrà essere ricoverata un paio di giorni come accadde l'anno scorso. Uffaaaa
Ma ora la portiamo su al fresco e vedrai come starà meglio... o male che vada la portiamo da un veterinario pinerolese e che la "pizzichi" lui.
Ciao miei cari, buona estate e fate i bravi. Chissà se riuscirò a seguirvi anche da fuori.
Il rientro alla base è previsto per fine agosto. Baciotti.

13 commenti:

Luca and Sabrina ha detto...

E' un piatto meraviglioso, profumato, ce ne hai fatto venire voglia, abbiamo letto il tuo post e capiamo quanto significhi per te! Sei dolcissima!
Baci da Sabrina&Luca

Geillis ha detto...

i pomodori col riso sono uno dei piatti forti di mia madre: purtroppo non sono mai riuscita a farli buoni come i suoi, e non capisco perchè...

Buon viaggio e auguri alla piccolina!

Anonimo ha detto...

Ma ... vi portate Tabatughina in viaggio?
E lei che dice?
Consiglio: attrezzate il trasportino con sabbietta e acqua, perché far uscire un micio in auto (o camper) è pericolosissimo!
Ecco, mi vengono le prediche da vecchia zia, sorry!
Buone vacanze, e tante coccole alla piccolina!

Claud ha detto...

Oh, allora avevo capito bene: parti! Ciao! Divertitevi!!
(Quanto lo tieni in testa l'hennè? Io anche tutto il giorno
;)
arrivo a sera che ho un testone di grumi da far paura!)

In bocca al lupo per la micia e complimenti per i pomodori della mamma, mi pare un atto dovuto continuare la tradizione (lei approverebbe!).

Anonimo ha detto...

Buone vacanze, dea!

I pomodori col riso...
Se può esserti utile, mia madre tieni il riso crudo un po' ammollo nella polpa di pomodoro, prima di farcire i pomodori stessi. Forse così cuoce meglio... boh?
E poi non mette timo o maggiorana, ma uno spicchio d'aglio tritato. Sarà che mio padre è siculo, ma mia madre l'aglio lo mette quasi ovunque, tanto per tenere lontani vampiri e la pressione alta!

Divertitevi, ci vediamo a fine mese!

Morrigan ha detto...

Abbbelli! ^____^
Grazie per gli auguri. Siamo già arrivati nelle lande sabaude e abbiamo fatto la prova di montaggio tenda per quando andremo in Baviera e Svizzera nei camping: auguratemi buona fortuna che io non sono mai andata in campeggio. ^___^
Cara Patty, Tabatughina regge benissimo il viaggio. Nel trasportino non ce la lasciamo altrimenti si innervosisce troppo e quindi ci siamo ingegnati questa soluzione: io sto dietro con Tabby a cui é stata messa quella sorta di collarino/pettorina per gatti che permette di portarli in giro come fossero cani :-( non sarà bello ma é veramente molto utile quando occorre scendere per fare sosta e farle fare un giro.
Indi lego un'estremità del guinzaglio al trasportino e Tabby me la metto sulle gambe e tengo il guinzaglino sempre in mano nel caso la piccina volesse effettuare un balzo felino verso il guidatore. Fortunatamente abbiamo una gattina che, data l'età e l'educazione ricevuta, é un'amore e non si mette a saltare e girovagare per la macchina. Con Tabby sulle gambe, che si accuccia tranquilla, miagolicchia di tanto in tanto ma se ne sta buona, e io che sto dietro con lei e il naturalista che guida mi sembra tanto di essere la tipa di "Ambrogio.... ho un certo languorino"
La cara Tabby si é così sciroppata otto ore di viaggio con sosta di dieci/quindici minuti ogni due ore. Adesso é tranquilla e curiosa, ma ha già riconosciuto la casa che l'ha vista altre volte ospite.
Claud, io tengo l'henné per almeno 4/5 ore, ma prima di spatasciarmela in testa faccio ossidare la pappolea almeno 12 ore, .
Luca & Sabrina, grazie per le vostre belle parole. Un abbraccio ^___^e complimenti per il blog.
Geillis anch'io ho la tua stessa perplessità: ma perché alle mamme riescon sempre meglio che a noi figlie? Mi toccherà diventare mamma anche a me? O___o
Cara Hirillina, seguirò il tuo consiglio e lascerò in ammollo il riso e metterocci l'aglio: effettivamente ora che ci penso anche mamma lo metteva. Tanti baciotti a te e all'Araldo e buon incontro con i Proudneck il 14, se lo farete!
Abraccioni e coccole per tutti

Morrigan ha detto...

Abbraccioni.... mi saltò la consonante! ^___^

Geillis ha detto...

che bella la descrizione del viaggio della micia!
Hai proprio una santa di gatta, i miei per un viaggetto di un'ora e mezza fanno una tragedia...

yari ha detto...

Un duello al'ultimo sangue ;-) Sono appena tornato dalle ferie, trascorse tra Tokyo e Kyoto e, come promesso, ti ho preso il wasabi naturale in tubetto. Scrivimi poi il tuo indirizzo così te lo mando.

enza ha detto...

ma che belle vacanze.
in tenda portati un buon materasso gonfiabile mi raccomando!
abbracci sparsi per tutti e tre

Unknown ha detto...

Ciao! Sono isa, la compagna dell'altro naturalista, quello che se ne è andato col tuo di naturalista, a fare 1300 m di dislivello per scoprire che il rifugio era chiuso e niente pranzo ;)
Meno male che hanno trovato i mirtilli!
La tua giornata a fare pane com'è andata?
Io posso solo dirti una cosa: dopo il nostro incontro sai cos'ho fatto ieri? Ho comprato la MdP... e oggi l'ho innaugurata con un pane di segale venuto niente male!
Al prossimo incontro compro il mulino (hi hi hi!), salutami Tabatuga e il Naturalista,
un bacio

Morrigan ha detto...

@Geillis - la mia santa gatta si è sciroppata il viaggio di ritorno senza profferire miao... si sarà rassegnata? ^___^ Salutoni e abbracci
@Yari ti mando in pvt il mio indiriss e ti ringrazio molto per il wasabi .. alla faccia: vacanze in Giappon, ormai è la tua seconda casa! :-D
@Enza - a bbella, tornasti dalla matre patria!!! Il materassino ce l'avevo ma credo di non averlo gonfiato come si deve, ha quelle valvole che se le apri si gonfia, ma il mio rimaneva sempre un po', come dire, sgnecco. Ma ho dormito bene. Baciozzi
@Mammafelice - cara Isabeau ecchite qua! ^__^ Bella avventura hanno avuto i due, eh? La giornata a far pane è stata un vero schifio perchè si è sbagliato a far qualcosa, soprattutto con il lievito, e invece di una pagnotta è venuto fuori un mattone; oddio, per mangiarsi si mangiava, ma era arduo alquanto tagliarlo. Sigh. Riproveremo ora a casa.
E anche tu stai diventando una "patita" della MdP? Brava, diventerà quasi una droga. Per il mulino da sogno... eheheheheh, poi mi racconterai quando lo acquisterai!
Tabby e il naturalista ricambiano i saluti
Miaoooooo

Anonimo ha detto...

Io ci trito prezzemolo e basilico
E - una volta riempito lo pomodoro - ci metto sopra un poco di origano.

Ciao

Norbert