lunedì 6 aprile 2009

La botta è stata forte

... ma veramente forte. Il terremoto della notte scorsa, che ha avuto il suo epicentro in Abruzzo e soprattutto nella città de l'Aquila, qua a Roma si è sentito tutto.
Zona Centocelle: io e Tabatuga si dorme il sonno del giusto (il naturalista è in Grecia con le "romantiche signore inglesi") quando ad un certo punto mi sveglio avvertendo che c'è qualcosa di strano perchè il letto comincia a "emanare" onde. Proprio così, la sensazione è quella di essere su una barca che si muove a destra e a sinistra, non su e giù; il moto ondulatorio continua sempre più intenso e capisco che è un terremoto ma mi dico: "vabbè, ce ne sono state altre di scossette qui a Roma, soprattutto nella zona dei Castelli Romani (zona vulcanica a sud della capitale), sarà un'altra di quelle scosse di assestamento", ma poi comincio a non crederci più perchè il letto non si ferma, continua a muoversi e sento la casa che vibra e un rumore che penso sia comune a tutti i terremoti "bum, bum, bum, bum"; a questo si aggiunga anche che dopo una decina di secondi, visto che non finiva, anzi, aumentava di intensità (soprattutto il rumore e l'ondeggiamento della casa, perchè anche stando a letto "senti" che la casa si muove non solo il letto), capisco che non è un terremoto come gli altri che ho sentito nel passato, questo è bello forte!
Eppure in quel momento non provavo particolare "terrore", non sono stata presa dal panico, forse perché ancora mezza rintronata dal sonno? Non sentivo oggetti cadere e non sentivo scricchiolii sinistri, quindi sono rimasta tranquilla a letto aspettando che passasse. Ecco, è stata l'attesa che mi ha messa più in agitazione, perchè è durato veramente tanto.
Poi mi alzo - nel frattempo la gattina non aveva fatto una piega, stava bella acciambellata sulle mie gambe e c'è rimasta tutto il tempo - controllo che non ci siano crepe, che non sia caduto nulla, guardo fuori e vedo le luci degli altri appartamenti accendersi e qualche faccina ancora assonnata e spaventata che si affaccia per vedere ... che cosa? Anch'io: perchè ho guardato fuori? Poi ritorno a letto aspettando la scossa di assestamento (che è arrivata ma è stata impercettibile, solo il letto ha sussultato poco poco) e mi riaddormento per svegliarmi stamattina e scoprire che la città de L'Aquila è mezza caduta giù a causa di un terremoto di un'intensità vicino a quello dell'Irpinia, che ci sono vittime, dispersi, persone che hanno perso la casa e che dovranno iniziare la trafila dello "sfollato", mentre io sono qua, al computer, che scrivo, che mi preparo la colazione, che coccolo Tabatuga e che penso "Stavolta mi è andata bene".
Natura madre e matrigna. Ma come possiamo prendercela contro dei fenomeni naturali insondabili? Si può solo sperare che si investa di più per un'edilizia antiterremoto (anche se per le botte forti credo che nulla possa resistere), che si sia più oculati nel dare il via libera alla costruzione edilizia in zone note per l'alta sismicità ma soprattutto che gli aiuti che arriveranno in Abruzzo non facciano la fine di quelli dell'Irpinia e che i soccorsi siano celeri nell'aiutare coloro che sono rimasti sotto le macerie. Oggi mi sento strana.

P.S.: il naturalista mi telefona alle 7.oo di mattina per sapere come stavo e che cosa era accaduto: ero rintronata e dormivooooooo  O___o 
Grazie piccolo! :-*

4 commenti:

marinella ha detto...

Anch'io abito in una zona moderatamente sismica, ma chiaramente non abbiamo sentito niente, comunque sono sconvolta da questa mattina. Che disastro!

enza ha detto...

per me che ricordo come fosse ieri il terremoto del 97 in umbria è stato un vero incubo.

Scribacchini ha detto...

Capisco cosa provi.
Ricordo fin troppo bene la botta che nel '76 ha raso al suolo il Friuli, qui accanto. La casa che si muove, il rumore ... tutto.
Spero con te che gli aiuti siano rapidi ed efficaci.
Un pensiero a tutti coloro che stanno soffrendo
Un abbraccio a te e tabatughina.
Patt

Geillis ha detto...

l'abbiamo sentita a anche noi a boccea, si è mosso tutto il letto e i lampadari dondolavano forte...che spavento, abbiamo capito subito che era stata una bella schicchera