giovedì 4 dicembre 2008
La pappolea*
Quando di pane ve ne avanza a iosa,
e disfarvene volete, senza posa,
allora questo piatto, sobrio e sano,
in vostro aiuto giunge e dà una mano.
Prendete il pane, un po' raffermo e tosto;
tagliatelo, smembratelo e messo poi in quel posto,
che è la pentola di coccio - che pensate -,
conditelo con brodo, sale e pepe e cucinate.
Fate bollire il tutto piano piano,
di modo che lo pane si trasformi
da cibo duro, secco e spezzadenti,
in una pappolea* gustosa e salvadenti.
Ecco, or la pietanza è cotta e pronta all'uso,
che è quello suo proprio naturale:
l'essere gustata con voracità animale;
per quanto buona e morbida essa sia,
Viva la pappolea*, e lunga vita "a tia"**!
*@Registered trademark by "la ragazza con l'aspirazione"
** a te, in siciliano
P.S: il truciolato che si vede sopra la pappolea è lievito in scaglie!
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6 commenti:
Pensavo che il truciolato fosse parmigliano!
Guarda, mi fido del tuo giudizio, anche se la pappolea mi lascia un po' perplessa...
Complimenti per l'ispirazione poetica! ;)
Da noi si chiama panada... il naturalista lo sa certamente! Chissà perché, però, la associo alla noca moscata... forse ce ne va un pizzico dentro?? Uhm, chiederò alla nonna...
A presto!
Tuttoburro's Mom
Versi straordinari!!! E proverò anche la ricetta!
L'ex del piano di sotto, ora sullo stesso pianerottolo
Non l'avevo mai visto come TRUCIOLATO!
Sei insuperabile, ogni volta che apro il tuo blog mi strappi un gran sorriso, caschi il mondo!
Viva la pappolea!!!! la ragazza con l'aspirazione
Bye
Care tutte, mi commuovete.
Grazie per l'apprezzamento e per le belle parole.
@Hirilla: abbi fede, cara dama del lago. X'era bona, x'era!
@Tuttoburro's mom: emmesà che c'hai raggione, c'hai! Il naturalista m'aveva preparato la supa barbetta, che è quella descritta nel post "La sbobba di pane"
@Mammafelice: mi sopravvaluti troppo! O___o
@Ragazza sullo stesso pianerottolo e ragazza con l'aspirazione: baciotti!
E ancora W la pappolea!
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