Solitamente il sabato sera è dedicato allo svago, al convivio, alle riunioni crapulesche con amici, allo sballo sfrenato (ma su quest'ultimo punto non mi ritrovo affatto), insomma a tutto ciò che sia sinonimo di "joie de vivre". Ebbene, con un naturalista al fianco il sabato sera come lo impieghi?
Ma a caccia di pipistrelli, of course!
Vengo a spiegare.
Sabato scorso si è svolta la serata europea dei pipistrelli, la Bat Night, per sensibilizzare un po' l'opinione pubblica sulla sorte di questi piccoli mammiferi, ancor oggi additati alla pubblica gogna e ad essere negletti e scacciati per sciocche superstizioni che faticano ad essere 'erase' dalla mente umana.
La serata si è svolta nel paesino di Castelgiorgio, vicino Orvieto, e ha visto protagonisti alcuni naturalisti sensibili al problema della conservazione dei chirotteri.
Le prime Bat Nights si svolsero in Polonia e in Francia,sindal 1997, e a tutt'oggi tale evento viene organizzato sotto il patrocinio dell'Agreement on the conservation of population of european bats il cosiddetto BATS (www.eurobats.org).
Ecco la locandina
Ma a caccia di pipistrelli, of course!
Vengo a spiegare.
Sabato scorso si è svolta la serata europea dei pipistrelli, la Bat Night, per sensibilizzare un po' l'opinione pubblica sulla sorte di questi piccoli mammiferi, ancor oggi additati alla pubblica gogna e ad essere negletti e scacciati per sciocche superstizioni che faticano ad essere 'erase' dalla mente umana.
La serata si è svolta nel paesino di Castelgiorgio, vicino Orvieto, e ha visto protagonisti alcuni naturalisti sensibili al problema della conservazione dei chirotteri.
Le prime Bat Nights si svolsero in Polonia e in Francia,sindal 1997, e a tutt'oggi tale evento viene organizzato sotto il patrocinio dell'Agreement on the conservation of population of european bats il cosiddetto BATS (www.eurobats.org).
Ecco la locandina
Durante la serata ho così potuto apprendere:
* come costruire delle simpatiche "bat box", ossia le casette per i pipistrelli (grazie alla naturalista Silvia Carletti che ha aiutato i bimbi presenti a costruire delle bat box da portare poi a casa... la voglio pure ioooo); tali rifugi aiuterebbero i piccoli mammiferi a trovare un posto sicuro dove poter riposare e svernare. Sul sito del museo di storia naturale dell'università di Firenze e del GIRC (Gruppo italiano ricerca chirotteri) maggiori informazioni in merito.
* Sono state date informazioni generali sul pipistrello e sul perchè bisogna proteggerlo (grazie al naturalista Cristiano Spilinga). Io le riporto come le ho annotate e se ci dovessero essere degli errori me ne scuso con il relatore; le informazioni sono le seguenti:
** il nome chirottero deriva dal greco cheiros ossia mano e pteron - ala, e ciò che noi pensiamo siano ali in realtà sono "zampe" modificatesi nel tempo, zampe palmate, per così dire, che permettono al pipistrello di volare.
* come costruire delle simpatiche "bat box", ossia le casette per i pipistrelli (grazie alla naturalista Silvia Carletti che ha aiutato i bimbi presenti a costruire delle bat box da portare poi a casa... la voglio pure ioooo); tali rifugi aiuterebbero i piccoli mammiferi a trovare un posto sicuro dove poter riposare e svernare. Sul sito del museo di storia naturale dell'università di Firenze e del GIRC (Gruppo italiano ricerca chirotteri) maggiori informazioni in merito.
* Sono state date informazioni generali sul pipistrello e sul perchè bisogna proteggerlo (grazie al naturalista Cristiano Spilinga). Io le riporto come le ho annotate e se ci dovessero essere degli errori me ne scuso con il relatore; le informazioni sono le seguenti:
** il nome chirottero deriva dal greco cheiros ossia mano e pteron - ala, e ciò che noi pensiamo siano ali in realtà sono "zampe" modificatesi nel tempo, zampe palmate, per così dire, che permettono al pipistrello di volare.
** sono suddivisi in due grandi gruppi: megachirotteri, più diffusi nelle regioni tropicali e con abitudini mangerecce tendenti al frugivoro... se magnano la frutta. Raro il caso che si attacchino ad un animale e "gli succhino" via tutto il sangue. Forse una leccatina, ma nulla più. L'altro gruppo è quello dei microchirotteri, presenti in Europa e con tendenze mangerecce insettivore.
** solo in Italia sono presenti 35 specie di pipistrelli a fronte di 45 in tutta Europa! Sorbole!
** i chirotterini sono esserini molto delicati, fragili, leggeri - guardate che amore questo qua:** solo in Italia sono presenti 35 specie di pipistrelli a fronte di 45 in tutta Europa! Sorbole!
ma che sviluppano molta energia durante il volo, basti pensare che il loro battito cardiaco passa dai 10-16 battiti al minuto durante l'ibernazione invernale agli 800 battiti durante il volo O___O
** emettono ultrasuoni dalle narici e dalla bocca per individuare ostacoli e prede e le onde riflesse vengono captate dai padiglioni auricolari.
** sono alquanto longevi. E' stato citato il caso di un pipistrello a cui venne messo un braccialetto di riconoscimento 40 anni fa e, trascorso questo tempo, venne ritrovato bello vivo e pimpante!** non sono uccelli nè roditori.
** non sono ciechi, ci vedono bene ma tendono ad usare molto il sistema ad ultrasuoni che madre natura ha donato loro, e c'azzeccano sempre!
** non si attaccano ai capelli, anche perchè con il raffinato sistema di ultrasuoni che usano per catturare insetti grandi quanto un mignolino, se non più piccoli, ti pare che vanno a impattare contro dei molossi quali noi - razza umana - siamo? Improbbabol, a meno che il chirottero non sia ubriaco o accannato! (questo lo penso io)
** non succhiano il sangue
** non sono ciechi, ci vedono bene ma tendono ad usare molto il sistema ad ultrasuoni che madre natura ha donato loro, e c'azzeccano sempre!
** non si attaccano ai capelli, anche perchè con il raffinato sistema di ultrasuoni che usano per catturare insetti grandi quanto un mignolino, se non più piccoli, ti pare che vanno a impattare contro dei molossi quali noi - razza umana - siamo? Improbbabol, a meno che il chirottero non sia ubriaco o accannato! (questo lo penso io)
** non succhiano il sangue
** i parassiti dei pipistrelli non si attaccano a uomini o altri animali
** le feci dei pipistrelli non costituiscono un problema sanitario anche perchè sono costuite quasi esclusivamente dalla cheratina degli insetti che cacciano e che, a quanto pare, è un ottimo
fertilizzante.
** l'unica malattia che possono trasmettere è la rabbia, ma ce ne vuole prima che ce l'attacchino; dovremmo stare a contatto con i pipistrelli quotidianamente e pacioccarli spesso con le mani!
Ma dove si nascondono i "pioppolini"?
I rifugi dei pipistrelli possono essere costituiti da:
- cavità di alberi
** le feci dei pipistrelli non costituiscono un problema sanitario anche perchè sono costuite quasi esclusivamente dalla cheratina degli insetti che cacciano e che, a quanto pare, è un ottimo
fertilizzante.
** l'unica malattia che possono trasmettere è la rabbia, ma ce ne vuole prima che ce l'attacchino; dovremmo stare a contatto con i pipistrelli quotidianamente e pacioccarli spesso con le mani!
Ma dove si nascondono i "pioppolini"?
I rifugi dei pipistrelli possono essere costituiti da:
- cavità di alberi
- grotte
- fenditure di pareti e interstizi
- cavità sotterranee e artificiali (miniere, gallerie)
- costruzioni
- sotto i ponti o nelle abitazioni, ad esempio nei sottotetti, solai, ma anche nel box della serranda dove, però, spesso fanno una brutta fine!
Per studiarli i naturalisti devono ispezionare i rifugi, catturare qualche esemplare con una mist-net o reti verticali foschia, chiamate così perchè hanno delle maglie così strette e leggere che non si vedono, o tramite una harp-trap, altro tipo di rete nella quale i chirotteri vanno a sbattere, si rintronano ma non tanto e vanno a finire dentro un sacco posto alla base di questa "trappola"; lo studio viene completato da un'indagine bioacustica tramite il bat-detector, o nell'installazione delle bat box, sperando che i pipistrelli ci facciano il nido.
Ciò che lo 'popolo ignorante' dovrebbe sapere è che i chirotteri vengono sempre più spesso utilizzati per la lotta alle zanzare, dato che un solo esemplare in una notte di caccia ne fa fuori almeno 1000-2000. Quasi, quasi metto una bat box sul balcone.
Le cause della sparizione di questi "simpatici" topini (anche se topi non sono e non fanno parte della famiglia dei roditori, ma a me piace chiamarli così) sta proprio nella distruzione dell'habitat in cui vanno a foraggiarsi ossia zone umide e boschi, o nell'impiego di pesticidi, o nella distruzione dei siti di riposo, riproduzione e ibernazione.
Addirittura, anche gli impianti eolici sono mortali per i pipistrelli poichè quando le pale del "mulino" girano vorticosamente il povero pipistrello non riesce a schivarle, anche se le vede e le sente con gli ultrasuoni, e ci va a impattare con conseguenze letali. :-(((
In conclusione: è importante proteggere i pipistrelli dallo "sterminio" perchè oltre ad essere simpatici animaletti possono essere utilizzati nella lotta biologica agli insetti nocivi, come le zanzare; alcuni di questi chirotteri - i megachirotteri, quelli che si mangiano la frutta - sono impollinatori di frutti che si aprono solo la notte e quindi garanti della biodiversità.
Eh! Quante cose ho imparato e questo era solo un estratto di ciò che si può trovare in rete su tali mammiferi.
Ma finita la conferenza era forse finita la serata? No! Dopo un lauto e godereccio rinfresco (burp) alle 21,30 tutti fuori a cercare i pipistrelli con il bat-detector. Certo, la serata non era delle più promettenti: aveva piovuto un pochino, la temperatura si era abbassata di molto, insetti quindi ce n'erano pochi e forse anche pipistrelli, tuttavia gli indomiti cultori del chirottero non si sono persi d'animo e come un sol uomo hanno affiancato il naturalista (Cristiano) che fino a quel momento aveva discettato sui pipistrelli e l'hanno seguito per le fredde stradine di Castelgiorgio riuscendo ad individuare qualche timido chirotterino che ha voluto farsi una mangiata dei pochi insettini e delle poche falene che ronzavano sotto i lampioni. La cosa carina di questa "caccia" era che con questo strumento si sentivano benissimo gli ultrasuoni dei pipistrelli e quindi ci rendevamo conto di quando ce ne passava uno vicino, ma porca miseria non riuscivamo a vederlo affatto. Ne abbiamo visto solo uno, che passava giusto sotto un lampione, degli altri pipistrelli ... neanche l'ombra, solo lo squittìo.
E la serata è terminata in siffatto modo: con la consapevolezza di sapere qualcosa in più su tali affascinanti animaletti, sul loro potenziale "distruttivo", per quello che riguarda gli insetti, e sul fatto che "anche il più piccolo degli esseri viventi può cambiare il corso del futuro" (una citazione un po' storpiata dal Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello - Galadriel a Frodo).
Indi ce ne siamo andati a nanna ospiti di Paul&Lois, una coppia inglese residente in un casale ristrutturato in quel di Sugano, altro paesino vicino Orvieto; vecchie conoscenze del naturalista (mio!) e anche loro organizzatori di interessanti tour naturalistici. Ecco il loro sito
Arrivederci verde Umbria, al prossimo "sabato da sballo"!
Yeaaaahhh!
- fenditure di pareti e interstizi
- cavità sotterranee e artificiali (miniere, gallerie)
- costruzioni
- sotto i ponti o nelle abitazioni, ad esempio nei sottotetti, solai, ma anche nel box della serranda dove, però, spesso fanno una brutta fine!
Per studiarli i naturalisti devono ispezionare i rifugi, catturare qualche esemplare con una mist-net o reti verticali foschia, chiamate così perchè hanno delle maglie così strette e leggere che non si vedono, o tramite una harp-trap, altro tipo di rete nella quale i chirotteri vanno a sbattere, si rintronano ma non tanto e vanno a finire dentro un sacco posto alla base di questa "trappola"; lo studio viene completato da un'indagine bioacustica tramite il bat-detector, o nell'installazione delle bat box, sperando che i pipistrelli ci facciano il nido.
Ciò che lo 'popolo ignorante' dovrebbe sapere è che i chirotteri vengono sempre più spesso utilizzati per la lotta alle zanzare, dato che un solo esemplare in una notte di caccia ne fa fuori almeno 1000-2000. Quasi, quasi metto una bat box sul balcone.
Le cause della sparizione di questi "simpatici" topini (anche se topi non sono e non fanno parte della famiglia dei roditori, ma a me piace chiamarli così) sta proprio nella distruzione dell'habitat in cui vanno a foraggiarsi ossia zone umide e boschi, o nell'impiego di pesticidi, o nella distruzione dei siti di riposo, riproduzione e ibernazione.
Addirittura, anche gli impianti eolici sono mortali per i pipistrelli poichè quando le pale del "mulino" girano vorticosamente il povero pipistrello non riesce a schivarle, anche se le vede e le sente con gli ultrasuoni, e ci va a impattare con conseguenze letali. :-(((
In conclusione: è importante proteggere i pipistrelli dallo "sterminio" perchè oltre ad essere simpatici animaletti possono essere utilizzati nella lotta biologica agli insetti nocivi, come le zanzare; alcuni di questi chirotteri - i megachirotteri, quelli che si mangiano la frutta - sono impollinatori di frutti che si aprono solo la notte e quindi garanti della biodiversità.
Eh! Quante cose ho imparato e questo era solo un estratto di ciò che si può trovare in rete su tali mammiferi.
Ma finita la conferenza era forse finita la serata? No! Dopo un lauto e godereccio rinfresco (burp) alle 21,30 tutti fuori a cercare i pipistrelli con il bat-detector. Certo, la serata non era delle più promettenti: aveva piovuto un pochino, la temperatura si era abbassata di molto, insetti quindi ce n'erano pochi e forse anche pipistrelli, tuttavia gli indomiti cultori del chirottero non si sono persi d'animo e come un sol uomo hanno affiancato il naturalista (Cristiano) che fino a quel momento aveva discettato sui pipistrelli e l'hanno seguito per le fredde stradine di Castelgiorgio riuscendo ad individuare qualche timido chirotterino che ha voluto farsi una mangiata dei pochi insettini e delle poche falene che ronzavano sotto i lampioni. La cosa carina di questa "caccia" era che con questo strumento si sentivano benissimo gli ultrasuoni dei pipistrelli e quindi ci rendevamo conto di quando ce ne passava uno vicino, ma porca miseria non riuscivamo a vederlo affatto. Ne abbiamo visto solo uno, che passava giusto sotto un lampione, degli altri pipistrelli ... neanche l'ombra, solo lo squittìo.
E la serata è terminata in siffatto modo: con la consapevolezza di sapere qualcosa in più su tali affascinanti animaletti, sul loro potenziale "distruttivo", per quello che riguarda gli insetti, e sul fatto che "anche il più piccolo degli esseri viventi può cambiare il corso del futuro" (una citazione un po' storpiata dal Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello - Galadriel a Frodo).
Indi ce ne siamo andati a nanna ospiti di Paul&Lois, una coppia inglese residente in un casale ristrutturato in quel di Sugano, altro paesino vicino Orvieto; vecchie conoscenze del naturalista (mio!) e anche loro organizzatori di interessanti tour naturalistici. Ecco il loro sito
Arrivederci verde Umbria, al prossimo "sabato da sballo"!
Yeaaaahhh!
7 commenti:
Ma che bel sabato da Strega! grazie per tutte queste informazioni, sono molto interessanti. Quando abitavo a Dakar, tutte le sere si vedevano interi gruppi di pipistrelli che partivano per le loro scorribande notturne. Mi erano già simpatici allora. Ciao
Che cosa bellissima, mi sarebbe piaciuto esserci!
Sono d'accordissimo su quanto hai scritto, i pipistrelli sono ingiustamenti additati come animali ributtanti, invece sono utilissimi. E pure carini!
Proprio ora sto scrivendo un testo per la rivista "I Tuoi Cuccioli" e, accanto a bestiole ritenute più simpatiche (orso, scoiattolo, marmotta, coccinella...) ci ho messo pure la foto di un bel gruppo di pipistrelli vicini-vicini prima del letargo.
Che i bimbi si abituino a vederli con altri occhi, orsù!
M'insegni a costruire un bat-box?
Un bat-box in ogni casa... ;)
avevo sara piccolina, avrà a vuto circa 3 mesi e me ne stavo a riposare con lei che ciucciava in una bella mattina di primavera.
sento raspare nella cassetta della serranda...oddio un topo!
invece erano pipistrelli.
son bastati un paio di giorni di serranda avvolta a rimepire la cassetta e i poveretti sono stati sfrattati.
averlo saputo prima.
Il naturalista è Batman!
E tu sei (mi pare ovvio) Catwoman!
Care ragazze, l'esperienza è stata veramente bella!
Marinella: sei vissuta a Dakar? Capperi. Il naturalista voleva andarci in Mauritania per lavoro ma poi... :-((
@HIrilla: fai bene a diffondere il verbo e pure le bat box. Un giorno ci vediamo a casa dell'Araldo armate di chiodi, martelli e pezzi di legno e costruiamo le bat box!
@Enza... ma poveri pipistrellini!
E baciotti alle bimbe! ^___^
@Claud: tra me e Catwoman c'è un abisso e tra il naturalista e Batman pure... ma con molta fantasia.... ma come te vengono 'ste idee! ^___^
Batman tara rara rara rara rara, Batman tara rara rara rara rara, Batman tara rara rara rara rara, Batman tara rara rara rara rara, Batman, Batman, Batman tara rara rara rara rara Batman, Batman, Batman ... BATMAN!
e chi riconosce la canzone è un pipistrello!
Ma che carini i pipistrellini!Poco tempo fa ne ho trovato uno minuscolo e l'ho curato fino a che non ha spiccato il volo da solo! :)
Valentina
sono un'animalista convinta, per cui non mi fanno schifo neanche i topi, figurati i pipistrelli
Certo, qualche anno fa ho avuto un incontro molto ravvicinato con uno di essi, si era innamorato della mia camera e non voleva saperne di andarsene: ecco, lì la mia simpatia ha vacillato un po'.
Però alla fine l'ho convinto a cercarsi un altro albergo
Posta un commento