venerdì 31 agosto 2007
Hobbiton, gli hobbit e i figli di Hurin
Dopo tanto tempo, ecco un post riguardante la realtà tolkieniana che a settembre sembra ridestarsi, tenendo conto degli eventi che vengono organizzati in questo periodo, volti a riunire tolkieniani e non e a diffondere le opere del Prof. per chi, ancora, ne sapesse poco o niente.
Proprio oggi inizia "Hobbiton", la manifestazione organizzata dalla Società tolkieniana italiana, e che durerà fino a domenica 2 settembre. Il programma prevede, oltre a conferenze, mostre e lezioni di tengwar e lingue elfiche, anche concerti, stage di danza irlandese, laboratori didattici per bambini e ragazzi e l'immancabile caccia al tesoro. Quest'anno l'evento si terrà a Bassano del Grappa, nuova location dopo Gorizia, Codproipo, San Daniele del Friuli (sono le città nelle quali si sono svolte le Hobbiton a cui ho partecipato dal 2000 al 2004; le prime edizioni non ricordo bene dove si tennero).
Altra manifestazione interessante, questa volta curata dall'associazione Sackville di Bergamo in collaborazione con il comune di S. Pellegrino Terme, è "Cose da Hobbit": Anche in questo caso il programma si presenta interessante soprattutto per la presenza di relatori quali Paolo Gulisano, Luisa Vassallo e l'intramontabile Soronel che parlerà del libro "I figli di Hurin" (ne avevo già parlato in questo post) la cui uscita, in versione italiana, prevista per settembre è slittata a ottobre; dal sito Bracegirdle pare che le edizioni in italiano saranno due, come quelle inglesi, ossia una luxury edition [30 euro] ed una economy [18 euro].
E con I figli di Hurin chiudo le trasmissioni dedicate al mondo tolkieniano.
giovedì 30 agosto 2007
Il ritorno della dea
Acciaccata!
Ed eccomi qua...come tanti bloggers, tornata al nastro di partenza (la magione) per "deliziare" gli sparuti quattro-lettori-quattro che di tanto in tanto capitano in questo blog.
Non ho esperienze eclatanti da raccontare [salvo l'aver sballottato ben bene Tutto burro, il nipotino sabaudo che diventa sempre più bello ^___^], nè mi va di farlo; non so neanche se ho voglia di continuare... ma forse sì, vedremo.
Per ora mi limito a osservare, a salutare il rientro di tanti bloggers andati in vacanza e con belle storie da raccontare (vedi Loste o l'Archiniere o Petula o Mattop o Arame o Marinella, per citarne alcuni) o di coloro che sono rientrati ma presto ritorneranno in vacanza (Max) o a salutare coloro che non sono partiti, penso, e hanno continuato a spignattar (Stella di Sale), mentre io "aggia a convive" con la sindrome metabolica che a quanto pare comincia a dare i primi segni di noia e fastidio al mio organismo (vedi insulinoresistenza... forse, vedrò venerdì quando andrò dal dottore).
Uffaaaaaa!!! O___o
E a metà settembre dovrei anche recarmi in Turchia con il naturalista per una decina di giorni e ancora non ho trovato nessuno che possa prendersi cura di Tabatuga... come fare?
In una pensione non ce la voglio mettere, non tanto per una questione economica quanto perchè proprio in questo periodo moriva la sua padrona e la piccina è rimasta per due mesi in una sorta di gattile: e che, le faccio rivivere l'esperienza seppure per dieci giorni?
E' venuta anche lei su con noi nelle lande sabaude ed è stata benissimo! Aveva un giardino a disposizione tutto per sè e tanti alberi da grattare ... e che vuoi di più dalla vita! ^__^
Miaoooo
Ed eccomi qua...come tanti bloggers, tornata al nastro di partenza (la magione) per "deliziare" gli sparuti quattro-lettori-quattro che di tanto in tanto capitano in questo blog.
Non ho esperienze eclatanti da raccontare [salvo l'aver sballottato ben bene Tutto burro, il nipotino sabaudo che diventa sempre più bello ^___^], nè mi va di farlo; non so neanche se ho voglia di continuare... ma forse sì, vedremo.
Per ora mi limito a osservare, a salutare il rientro di tanti bloggers andati in vacanza e con belle storie da raccontare (vedi Loste o l'Archiniere o Petula o Mattop o Arame o Marinella, per citarne alcuni) o di coloro che sono rientrati ma presto ritorneranno in vacanza (Max) o a salutare coloro che non sono partiti, penso, e hanno continuato a spignattar (Stella di Sale), mentre io "aggia a convive" con la sindrome metabolica che a quanto pare comincia a dare i primi segni di noia e fastidio al mio organismo (vedi insulinoresistenza... forse, vedrò venerdì quando andrò dal dottore).
Uffaaaaaa!!! O___o
E a metà settembre dovrei anche recarmi in Turchia con il naturalista per una decina di giorni e ancora non ho trovato nessuno che possa prendersi cura di Tabatuga... come fare?
In una pensione non ce la voglio mettere, non tanto per una questione economica quanto perchè proprio in questo periodo moriva la sua padrona e la piccina è rimasta per due mesi in una sorta di gattile: e che, le faccio rivivere l'esperienza seppure per dieci giorni?
E' venuta anche lei su con noi nelle lande sabaude ed è stata benissimo! Aveva un giardino a disposizione tutto per sè e tanti alberi da grattare ... e che vuoi di più dalla vita! ^__^
Miaoooo
lunedì 20 agosto 2007
Casarecce ai fiori di zucca
Anche se in vacanza nelle lande sabaude, mi diletto ugualmente a cucinare.
Avendo la casa dei suoceri a disposizione, e una vicina che rifornisce di frutta e verdura, ecco che cosa é venuto fuori quando siam stati foraggiati di zucchine con annessi fiori.
La pasta utilizzata é della serie "regionali Bar*lla", le Casarecce - non male.
Il procedimento é molto semplice
Ingredienti
Pasta corta
fiori di zucca (almeno una decina)
una cipollina
due zucchine piccole
sale
erbette fini
olio
In una padella far imbiondire la cipolla con un pò d'olio. Aggiungervi i fiori di zucca, precedentemente sciacquati e sminuzzati, e anche le zucchine tagliate a dadini sottili. Aggiungere un pò di sale e erbette fini: io ho utilizzato il sale e le erbette che i suoceri hanno riportato da uno dei loro viaggi in Francia.
Come si evince dalla foto il sale usato é al finocchio e proviene, se non ricordo male, dall' Île de Ré, un'isoletta di fronte a La Rochelle, mentre le erbe son della Provenza.
Far cuocere il tutto fino a che non si impappano gli ingredienti.
Nel frattempo, mettere a cuocere la pasta seguendo le istruzioni, e a fine cottura scolare e mettere nella padella con i fiori e la zucchina e far cuocere nuovamente il tutto per almeno trenta secondi, mescolando e facendo sì che tutti gli ingredienti si amalgamino bene.
Servire e mangiare ^___^
Oggi piove.... sigh :-(
mercoledì 15 agosto 2007
Pallino
In questa giornata ferragostana, in cui molti di noi si crogiolano nel dolce far niente, voglio linkare questo post a un post che Vera Vegana ha scritto giorni fa su di un cane da lei trovato e che si chiama Pallino. Il post é questo.
La storia mi ha molto colpita e rattristata, soprattutto per l'appoggio morale nullo che Vera ha ricevuto dai suoi compagni di vacanza.
Spero che si riesca a far qualcosa per questo cagnone dallo sguardo dolcissimo e che riesca a trovare delle persone che vogliano prendersi veramente cura di lui, e non utilizzarlo come un peluche da sbattere via quando non serve più.
Buona fortuna Pallino!!!
__________
Aggiornamento al 30 agosto: Pallino è stato adottato da Marcello! Buona fortuna Pallino
domenica 12 agosto 2007
Le patate alla siciliana
Perchè alla siciliana?
Perchè così sono nomate dal papino_"musicista in pensione"_cuciniere e quindi in casa si sono sempre chiamate così.
Questo, credo, sarà l'ultimo post prima della partenza. La casa è un caos: io e il naturalista stiamo preparando le valigie e ieri, papino, è venuto a pranzo ma ha voluto cucinare lui questa che, per me, è sempre stata una goduria culinaria.
La preparazione è semplicissima, ma la scelta degli ingredienti fondamentale.
Ingredienti:
Patate farinose
Pomodori pelati
Galbanino (io in questo caso avevo una caciotta dolce di Siena e sono stata "aspramente" redarguita)
Un cipollotto (facoltativo, ma papino qua ce l'ha messo)
Basilico
Sale e olio
Origano
Sbucciare le patate e farle a fettine sottili. Su un piatto cupo preparare i pomodori in siffatto modo: se usate i pomodori in scatola occorre spiaccicarli ben bene, aggiungervi un pò di sale, olio e origano e procedere alla prepararazione (se i pomodorini sono freschi, occorre sbucciarli e spiaccicarli, ma la ricetta riesce meglio con i pomodori in scatola).
(Ecco il papino cuciniere che mette la firma alla sua creazione)
In una padella antiaderente spargere un pò d'olio e poi cominciare la costruzione: uno strato di patate, un pò di pomodori, un pò di Galbanino a fettine sottili, un pò di basilico, un pò di sale e olio e altro strato di patate; continuare in siffatto modo fino al limite della padella,
indi porre sul gas a fuoco medio e far cuocere per almeno mezz'ora (la cottura delle patate potrà essere verificata tramite foratura delle stesse con la forchetta o assaggio diretto della fettina di patata).
Finita la cottura, si lasciano incoperchiate fino a quando non si portano in tavola... buona mangiata.
Oh, cosa sentono le mie orecchie: il naturalista mi richiama all'ordine che ancora molto c'è da fare per prepararsi domani alla partenza verso le lande sabaude...
La piccola "pisciona" viene con noi. La chiamo così perchè ora è ben due volte che fa pipì "fuori dal vaso" ... non riusciamo a spiegarci l'arcano, visto che conosce il tragitto per la lettiera e l'ha sempre usata... mah?
Chissà che anche da quelle terre lontane non riesca a postare qualcosa.... nel frattempo, buona estate ai miei "assidui" O___o lettori (mah?) e a tutti coloro che capiteranno per caso in questa gabbia di matti! ^___^
Baciotti!
giovedì 9 agosto 2007
Patate e funghi
O funghi e patate...
Poichè il naturalista ne aveva comprati in quantità industriale, conoscendo la mia golosità, ecco che dopo averli fatti ripieni li ho accompagnati con le patate... eeeehhhh!
Semplici, semplici.
Ingredienti
Funghi champignons
Patate
Erbette fini (rosmarino, timo)
Spezie (zenzero macinato, masala)
sale e pepe
olio
Si puliscono i funghi e si pelan le patate. Si riduce il tutto in spicchi, magari i funghetti in spicchi più piccoli delle patate. Si condiscono con olio, sale, pepe, un pò di erbette e spezie, si mescola bene, si mette in padella con un pò d'acqua e si fa cuocere il tutto a fuoco moderato per una mezz'ora o quando le verdure cominciano a spapparsi. ^__^
Si impiatta e buon appetito!
Eeehhhh...
-3 al P. Day! :-DD
lunedì 6 agosto 2007
Funghetti ripieni
Dato che ho una spiccata tendenza al masochismo, eccomi qua a cucinare usando il forno, ma lasciando la finestra della cucina aperta.
Ho voluto provare a fare i funghetti ripieni dato che non lo avevo mai fatto... ahò, c'è sempre una prima volta.
A me i funghi piacciono molto... soprattutto i porcini ma sono sicura che anche altri funghetti "eduli" sono buoni e saporiti.
In questo caso ho utilizzato i classici champignons che il naturalista aveva comprato a piene mani.
Ho anche dei bei ricordi dei funghi ripieni che mi preparava mia madre per cui... ma sì... osiamo.
Ingredienti
Funghi champignons (una decina di grandezza media)
granulare di soia
curry, masala, zenzero, cumino, rosmarino spezzettato
sale e pepe
olio
un ciuffetto di basilico
Ho tolto i gambi dei funghi e li ho messi da parte. Ho pulito gli champignons bagnandoli poco e aiutandomi con un coltellino per togliere i residui di terra, indi ho preparato la farcitura.
I gambi dei funghi li ho ridotti a pezzettini, così il basilico; vi ho, poi, unito tre, quattro cucchiai di granulare di soia che avevo fatto precedentemente rinvenire in un brodino, per una mezz'ora circa.
Ho condito quello che sarebbe diventato il ripieno dei funghi con le spezie, il basilico, il rosmarino, sale e pepe, e olio. Ho quindi riempito i funghi con la farcia suddetta, li ho messi su una teglia con della carta forno un pò bagnata, ho nuovamente condito ogni fungo con un pò d'olio e ho messo in forno a 200° per circa mezz'ora (sono andata a occhio).
Terminata la cottura, ho servito i funghetti con un'insalatina e devo dire che sono venuti veramente bene.
Esperienza da ripetere, magari con un ripieno di altri funghi... boh? Vediamo la mia mente perversa cosa si inventerà
Buon inizio settimanaaaa
- 6 al P day!
venerdì 3 agosto 2007
Insalatina "ampress', ampress'"
In questo periodo di fiacca estiva, ove neanche i "ditini" riescono a digitare sulla tastiera qualcosa di intellegibile, figuriamoci se ho voglia di cucinare... sono una pigrona e il più delle volte mi arrangio cercando, però, di non fare proprio brutta figura, soprattutto se decido di inserire la ricetta sul blog.
Ecco il risultato di una serata afosa e accidiosa: un'insalatina "conzata" in fretta e furia, ma non tanto.
Ingredienti:
Insalatina mista (anche quella delle buste - date sempre una sciacquata prima di mangiarla)
Carote
Cetrioli
Peperoni verdi
Radicchio
Pomodorini
Basilico
olio
sale
limone o aceto di mele
Tagliare tutti gli ingredienti a fettine, le carote invece a "julienne", e condite con olio, sale, limone o aceto di mele e un pò di basilico e origano.
Io, come si evince dalla foto, accanto all'insalatina ci ho messo un pò di formaggio che dal frigo gridava vendetta (ricotta, se non sbaglio, ma quella del supermercato che quella fresca, giustamente, non si trova - co' 'sto caldo, voglio vede!).
Tempo impiegato: un quarto d'ora ^__________^
Ni hao!
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