A cena dagli amici, che cosa vuoi portar?
Ecco l 'erbazzone, così buon da far cantar.
Ecco l 'erbazzone, così buon da far cantar.
Sì, lo so. La metrica fa schifo e la rima pure, ma l'erbazzone stavolta m'è venuto veramente bene.
Antefatto: come organizzatrice di eventi in casa d'altri credo che non mi batta nessuno, così decido (ma previo consenso del padrone di casa, ^___^) di organizzare una cenetta informale nella magione di Lord Ricuzzo.
I partecipanti sono un nutrito numero e si decide che: ognuno porta qualcosa.
Pensa che ti ripensa, cosa mai potrei preparare per far venir fuori la vena creativa che è in me?
Ma è semplice! L'erbazzone! Vabbè, vena creativa... il piatto è di origine reggiana e non è che ci voglia molto, ma qualcosa di mio ce lo voglio inserire e allora cosa combino:
Ingredienti:
per la pasta
300 gr. di farina 00
4 cucchiai d'olio
mezzo bicchiere d'acqua tiepida
una manciata di sale fino
un pugnetto di farina di mais "pignoletto"
per il ripieno:
1kg. di cicoria
1 kg. di spinaci
2 uova
parmigiano grattugiato
la "bandiera" ^___^ (ora spiego)
Preparo la pasta impastando la farina 00, quella di mais, l'olio, l'acqua e il sale fino a formare una palla elastica che metto a riposare per una mezz'oretta. Nel frattempo, dopo aver lavato bene le verdure, le metto a bollire in pochissima acqua. A fine cottura le scolo e le strizzo benissimo (aiutandomi con dei guanti da cucina, altrimenti le mani mi si ustionano) e, dopo averle tagliate un pò, le metto in padella con un pò d'olio, sale, un pò di "bandiera" (melanzane, cipolle, patate, rape, carote, zucchine, masala per verdure) precedentemente preparata per altre creazioni, e parmigiano grattugiato. Faccio cuocere per circa dieci minuti e lascio riposare.
Riprendo la palla e comincio a lavorarla con il mattarello: la divido in due perchè devo preparare due dischi di pasta: uno farà da base per l'erbazzone, l'altro coprirà il tutto.
Lavorata la pasta, e creati i dischi, uno lo metto sullo stampo (in questo caso ho utilizzato uno stampo tondo di silicone) e vi ci ho "sbattuto" sopra le verdure spadellate, le uova, non sode, ve le ho versate come se dovessi preparare delle uova al tegamino, sarà il forno che le cuocerà, e il parmigiano grattugiato.
Ho coperto il tutto con l'altro disco di pasta, ho rimboccato i bordi e via, dinto 'o forno a 180° per circa un'oretta.
ll risultato è quello che si vede dalla foto, con il mio dito indice inquisitore che indica, of course. ^___^
La pasta è risultata particolarmente morbida e saporita e anche il ripieno ha fatto la sua porca figura, avendo utilizzato cicoria e spinaci insieme ho mitigato, per così dire, il sapore amaro della prima con quello dolciastro degli spinaci.
Bella prova. E la prossima volta... i fagottini dell'emigrante!
Cicoriaaaa