domenica 30 marzo 2008

Un pensiero....



Cara mamma, Alessia è venuta oggi a trovarti mentre io e papà ti pensiamo da qua come se tu non te ne fossi mai andata via!
E sono sette!
Un bacione :-****
Cris

P.S.: nella foto il nonno Aristide "bandiera rossa" ^___^ ( e ditemi se non è uscito dalla penna di Guareschi e dai film di Peppone e don Camillo), MAMMA, la nonna Ada, operaia alla Perugina. In vacanza non so dove, anno 1955 o giù di lì - mio nonno morirà l'anno seguente per infarto :-[[[

domenica 23 marzo 2008

Tortino di patate e ovetto



Bè, continua la messa a soqquadro della cucina papinifera ed ecco in cosa mi sono prodotta quando ho trovato delle belle patate, delle uova, un pò di parmigiano grattugiato, del pan grattato, del rosmarino, del burro, del latte.
Potrebbe essere il piatto in giallo che su alcuni blog è stato preparato in occasione dell'otto marzo.
Io l'ho preparato adesso e acchiappo due piccioni con una fava: buon otto marzo (giallo) e buona pasqua (uovo), eh?!?  ^___^ 
Ho lessato le patate, le ho sbucciate ancora calde, passate nel passatutto e nella pappa sì creata ho aggiunto un uovo, un pò di latte (a occhio 1 bicchiere), due pugni di parmigiano grattugiato, del sale, un tocco di burro.  
Ho mescolato ben bene e poi ho trasferito il composto in una teglia precedentemente imburrata e cosparsa di pan grattato. Il pan grattato l'ho aggiunto anche sopra il composto, poi ci ho aggiunto qualche fiocchetto di burro, un pò di rosmarino e ci ho "spatasciato" un uovo che ho lasciato cuocere "al tegamino" ma dentro il forno, caldo a 180°, per almeno mezz'ora, o almeno fino a quando non ho visto che l'uovo si era rappreso.
Meglio mangiarlo un pò freddo, perchè caldo si squacquera tutto come si evince dalle foto.



Ma m'è venuto talmente buono che papino e sorellonza se lo sono sbafato tutto alla faccia mia e del naturalista che l'indomani, ritornando sul luogo del delitto, hanno trovato solo la teglia da lavare...
Ma grazie eh? :-/
 

domenica 16 marzo 2008

Torta frumina



Bè, non è che sia stata via così tanto... vabbè, sai... quando stai a casa di papà e cerchi di industriarti, nei tempi lenti, su cosa fare e non fare, e ti viene in mente che puoi mettere a soqquadro la cucina genitoriale allora mi son detta... e proviamo a fa' 'sta torta! ^___^
La ricetta l'ho presa direttamente dalla scatola della 'Paneangeli', cambiando qualcosina, come mio solito!

Ingredienti:
275 gr di farina bianca
100 gr. di frumina (amido di frumento)
3 uova
1 fialetta di vaniglina
un pezzetto di burro e mezzo bicchiere d'olio
150 gr. di zucchero grezzo di canna
latte... a occhio
un vasetto di yogurt magro
1 bustina di lievito
un pò di gherigli di noce e nocciole

Ho sciolto il burro e l'ho "gettato" nella scodella della "mescola-ingredienti" insieme all'olio e allo zucchero, cominciando a mescolare ben bene per far sciogliere quest'ultimo.
Indi ho aggiunto le uova e, mescola che ti rimescola, ho indi aggiunto la farina e poi la frumina setacciate; non paga di ciò, via un barattolino di yogurt e un pò di latte (non tantissimo) per meglio impastare.
Infine, ho aggiunto il lievito e ho continuato a mescolare. Ho lasciato riposare un pò il composto mentre estraevo i gherigli di noce e di nocciole che ho, in seguito, sminuzzato prendendoli a martellate dentro un tovagliolo: lo sminuzzìo è riuscito benissimo ^__^
Ho aggiunto la frutta secca sì sminuzzata al composto, ho continuato a mescolare un altro pò e poi ho inserito il 'blobbone' (che non deve essere tanto tanto liquido, mi raccomando) in una teglia per dolci ricoperta di carta forno - ho voluto provare per vedere l'effetto che fa.
Indi, via in forno per 45 minuti circa a 180°
Quando il dolce si è un pò raffreddato l'ho guarnito con una spolverata di zucchero a velo e di palline di zucchero colorate perchè volevo fare un dolcino allegro, che papino ha apprezzato! ^__^
Effettivamente mi è venuto proprio buono, soffice soffice e neanche tanto "dolciastro".
Songo contenta de mi!



Ora rientro nei ranghi e vediamo se per Pasqua mi viene in mente qualche altra ideuzza!
Son peggio della gramigna, infesto la blogosfera a più non posso!
Per concludere in bellezza, e non so per quale meccanismo perverso di associazione, ecco il link ad una canzone di David Bowie tratta dalla colonna sonora del film "Labyrinth".. aah ! Quanti ricordi! ^___^
La canzone si intitola "As the world falls down" e David è uno gnoccone da paura con una gran bella e sensuale voce.... eeeehhh! (sospirone)

Lyrics
There's such a sad love
Deep in your eyes, a kind of pale jewel
Open and closed within your eyes
I'll place the sky within your eyes

There's such a fooled heart
Beating so fast in search of new dreams
A love that will last within your heart
I'll place the moon within your heart

CHORUS
As the pain sweeps through
Makes no sense for you
Every thrill has gone
Wasn't too much fun at all
But I'll be there for you-oo-oo
As the world falls down

Falling
(As the world) Falling down
Falling in love

I'll paint you mornings of gold
I'll spin you Valentine evenings
Though we're strangers till now
We're choosing the path between the stars
I'll leave my love between the stars

CHORUS

Falling
(As the world) Falling down
Falling
As the world falls down
Falling
Falling
Falling
Falling in love
As the world falls down
(down) Falling
Falling
Falling
Falling in love
As the world falls down

Falling
Falling
Falling

Makes no sense at all
Makes no sense to fall
Falling
As the world falls down
Falling
Falling
Falling in love
As the world falls down
(down) Falling
Falling
Falling in love
Falling in love (love)
Falling in love
Falling in love
Falling in love




sabato 8 marzo 2008

Stand by

Cari affezionati (?) lettori che si contano sulle dita di una mano, la blogosfera non sentirà certo la mia mancanza se per un pò di tempo mi rintano nell'ombra nell'attesa di giorni migliori per poter avere la mente fresca e dedicarmi al cibo, a Tolkien, alla gatta (bè, no con lei mi ci dedico eccome) e agli altri massimi sistemi che aspettano solo una mia parola per essere svelati.
Ma continuerò a seguire altri blog e imperterrita li infesterò con la mia presenza e i miei commenti gnammosi!
Buon fine settimana

Cris aka Morrigan

martedì 4 marzo 2008

Torta svizzera


O____o
Io e Artusi abbiamo seri problemi di comunicazione.
L'incomunicabilità regna sovrana: o so' io che non capisco le ricette dell'esimio cuciniere per hobby o è lui che dà gli ingredienti a casaccio; propenderei per la prima ipotesi.
Avevo un pò di mele, non mi andava di mangiarmele tutte crude, il naturalista era in Marocco a mangiarsi carne di cammello O____o e io decido di fare questa tortina semplice, semplice presa direttamente dal ricettario Artusi "La scienza in cucina o l'arte di mangiar bene".
Il numero della ricetta è 583.
Ingredienti... [silenzio parla Artusi]
Farina, grammi 300
burro grammi 100
sale, q.b.
Odore di scorza di limone
Latte, q.b. per intridere tutto l'amalgama precedente.
500 grammi di mele "reinettes"
Bene, seguo la ricetta ma al posto del burro metto l'olio... ahia! Ecco. E allora de che te lamenti?
Va bene.
Preparo questa palletta di pasta che pongo a riposare in frigo per una mezz'ora e intanto preparo le mele, tagliandole a tocchetti "grosse quanto le noci" e bagnandole un pò con il limone per non farle scurire.
Tolgo la pasta dal frigo e la stendo con il mattarello. Cerco di darle una forma tondeggiante e dello spessore di "due monete da 5 lire". Domanda: e quanto erano spesse le monete da 5 lire alla fine dell'800?
Vabbè, faccio questo cerchio di pasta e ci fodero lo stampo. Con la pasta avanzata ci faccio i bordi e poi.... sbam dentro lo stampo foderato di pasta ci metto le mele tagliate a tocchetti, un pò di cannella in polvere e spezzettata, 20 grammi di burro fuso e due cucchiai di miele fuso (Artusi prevede 200 grammi di zucchero, ma io nun me la so' sentita).
Ho messo in forno per una mezz'ora (l'Artusi scrive "mandatela in forno e servitela calda o diaccia"; e vabbè, ma quanto c'ha da sta' in forno? Ho fatto a occhio) ed ecco il risultato.
Sì, per mangiare si è mangiata ma non era semplice. Appena tagliata tutto il miele colava da una parte e dall'altra della fetta e le mele se ne andavano per conto proprio. Forse era meglio farlo a forma di strudel. La pasta non era male. Un pò biscottata ma gradevole al palato.
Anche il connubio mele, cannella, burro e miele era veramente buono.
Insomma, i miei tentativi di divenire una provetta pasticciera (non pasticciona, ma forse pasticcina ^___^) continuano imperterriti.
Gnam

sabato 1 marzo 2008

Buon compleanno Tabatuga!!!

(mmmm, non sembra molto a suo agio!)

Cara la mia micina birillina e sgnappolina, tanti tanti tanti auguri da parte mia e del naturalista per i tuoi ....
16 ANNI!!!!!
Accipicchia! ^O^
Qui alcune immagini scattate stamattina mentre mi accingevo a rifare il letto ... pluf, chi ti compare? La miciolina birillina!



Poichè il binomio Meiga (ossia strega)-gatta funziona da secoli, perchè non dovrebbe funzionare anche ora? E allora ecco che alla piccina le ho affiancato la bambolina della Meiga compostelana affinchè le faccia compagnia durante i suoi pisolini (scusate la qualità delle foto ma dopo un anno di utilizzo della digitale ancora so' 'na zappa)




Fai la ninna, fai la nanna 
miciolina della mamma (vabbè, è una licenza poetica)
Si noti lo stoicismo e la rassegnazione della piccina che si "accolla" sulle sue stanche spalle la bambolina Meiga.



Ma sarò una disgraziata? :-D
Auguri piccolina!