domenica 14 agosto 2022

E buon ferragosto ^__^

 Sì, lo so, è domani, ma volevo dare una svegliata a questa negletta creatura che è il "blogghe" e che ho lasciato dormiente per... tre anni? Non mi sembra proprio siano passati tutti questi anni, eppure.

Non so se tornerò a postare qualcosina, ma forse forse.. viaggetti, ricettine. Perché no, almeno mi alleno nello scrivere.
E un salutone a tutti i viandanti

Morrigan

mercoledì 27 novembre 2019

Capperini, son due anni

E santa pupazza, son due anni che non aggiorno il blogghe.
E' che la vita tumultuosa ti porta in lidi lontani e a volte manco te viene l'ispirazione di riprendere a scrivere. Ormai è tutto un effebì, un tuit, un instagrammo... ^__^
Può esse che mi rimetta a riscrivere, bè, già l'ho fatto con questo microbico post e poi vediamo che succederà in futuro!
Cicoriaaaa!
:D

domenica 17 dicembre 2017

La pietanza natalizia prende forma...

Et voilà!


Se ho contato bene, sono 214 cappelletti.... 
Fuji, cos'è che avevi scritto a proposito dell'allineamento? ^___^
Bè, si calcoli che per questo quantitativo di cappelletti ho usato 3 etti di farina e 3 uova, preparato la pasta, fatto la sfoglia, creato i tondini (con un bicchierino da liquore) dove poi ho messo un po' di ripieno, richiuso a mezzaluna e poi ripiegato a formare il cappelletto. La pasta avanzata l'ho usata per preparare i capellini, anche loro immortalati in foto, che mangeremo stasera in brodo.
I cappelletti li ho poi suddivisi in piccoli vassoietti di cartone, messi dentro le buste domopak e poi via, in freezer in attesa di essere divorati durante le feste! 
Gnam!



sabato 16 dicembre 2017

Si scaldino i motori...

... Natale si avvicina




Questo solo per mostrare l'avvio delle preparazioni culinarie che ho in mente di fare. Non sono tantissime, ma mi riportano a quando ero bimba e mia mamma si metteva lì, di buona lena, a prepararle per tutti noi. 
Intanto, ecco un'istantanea della carne (bè, forse sembra pesce, polpo, ma non lo è!)  che sto preparando per il ripieno degli agnolotti.
Ho fatto soffriggere carota, sedano, patata (ci andrebbe pure la cipolla, ma io stavolta non l'avevo e vabbè). Tutto tritato molto finemente. Mentre soffrigge, aggiungere qualche spezia; io ho messo del peperoncino, del "pimento" intero (che sono dei grani di pepe molto grossi), un po' di rosmarino e anche una spruzzata di... ecco, quello proprio non lo so, perché ho ritrovato fra le spezie una bustina con una polvere giallina che, al primo odorato, mi pareva garam masala o forse curry. Comunque non era molto forte e non ne ho messa tantissima. Giusto una spolveratina ina. Vediamo che vien fuori. Al momento, l'odore della preparazione è buono.
Ho continuato a far soffriggere e nel frattempo ho preparato la carne. Un mezzo petto di pollo fatto a pezzi, due bistecche di collo di bovino anch'esse tagliate a pezzi e dello spezzatino.
I pezzi di carne, poi, li ho riversati in padella a fuoco bello sostenuto (avevo in precedenza tolto un po' di soffritto per fare spazio) e dopo un paio di minuti, sempre a fiamma alta, ci ho versato un po' di vino bianco a sfumare (e qui ho riaggiunto il soffritto che avevo tolto). 
Ho aggiunto un bicchiere di acqua dove avevo precedentemente sciolto del dado (quelli in barattolo, già in polvere sono perfetti) e ora sto lasciando cuocere il tutto a fuoco lento e coperto. Credo che andrò avanti per circa due ore, due ore e mezzo. Più cuoce, meglio è, che la carne si spappa ben bene.
Domani, il seguito riguardante la preparescion del ripieno per gli agnolotti (perché mica è finita qui).
Addendum: ecco il ripieno che prende forma




ho macinato buona parte della carne con un pochino di condimento, aggiunto parmigiano grattugiato, noce moscata grattugiata, un po' di scorza di limone e due fette di mortadella... tritato tutto et voilà. Ora in frigo e domani si comincia l'opra :D

venerdì 1 dicembre 2017

Pelaverga, dove sei?


Pelaverga stravaccata sul divano... amorina mia, ma dove sei finita? :/


E già... la piccolina ormai è quasi un mese che non si fa più vedere ... peccato. 
Io e il naturalista non sappiamo proprio che fine abbia fatto: ritornata da dove era venuta? (magari il precedente padrone, se mai l'ha avuto, l'ha ritrovata girovagante in strada e l'ha ripresa); andata in calore e quindi ha perso la trebisonda e ora sta folleggiando amabilmente? e ma quanto dura il calore in una gatta? Ipotesi peggiore: stirata da una macchina e arrivederci e grazie. Sigh! :(
Io propendo per le prime due ipotesi, mi piace pensare che abbia trovato un altro luogo dove stare o che sia, appunto, ritornata da dove era venuta, però... però... un po' mi manca, perché era una micina coccolina. Avevamo cominciato a farla entrare in casa, si accoccolava e si faceva fare tante coccole, addirittura l'abbiamo portata dalla veterinaria per farle fare le analisi, prima che entrasse in casa, per vedere se era tutto a posto e se non fosse FIVo Felv positiva (e non lo era). Avevamo preso accordi per l'imminente sterilizzazione e invece, che mi ti combina Pelaverga? Scompare... puf!
Il naturalista è un po' più fiducioso e secondo lui tornerà addirittura con i gattini (se non verrà a scodellarceli proprio qui a casa)... boh? Io intanto sento un piccolo vuoto nel mio cuoricino 😕

mercoledì 4 ottobre 2017

Pelaverga


Pelaverga


Che no, non è solo il nome di un vino ma è anche quello che abbiamo messo alla nuova micina del giardino: un frugoletto di cinque mesi, massimo, coccolina e patatina.
Sono già un quattro giorni che sta nel nostro giardino e pare si sia ambientata. L'abbiamo fatta visitare da una veterinaria che al momento ci ha suggerito di sverminarla e poi farle fare le analisi per fiv e felv e quindi farla sterilizzare... santa miciottina. Te la senti di rimanere ancora un po' con noi? :D

mercoledì 18 gennaio 2017

E Pandorona e Abigallona


(Pandora e Abigaille)

Come poterle definire altrimenti. Guardate che possanza :D
Forse sarà anche l'angolazione della foto, ma Pandora sembra una gattona, ma è tutto pelo.
Le micine, ora, vengono sempre più spesso sul letto utilizzandolo come loro cuccia. C'è anche da dire che cominciano ad essere più "socievoli", diciamo, dato che in particolari momenti di rilassamento, loro, riusciamo a smanazzarle a più non posso, anche Pandorina. Giorni fa sono rimasta molto contenta per essere riuscita ad avvicinarmi a lei e farle tante carezzine soprattutto sotto la pancina. Ecco, se si comincia ad accarezzare Pandora sotto la pancia, la vedi che si trasfigura tutta e comincia non solo a ronfare ma anche a impastare oppure si mette tutta a pancia all'aria, piccola porcellina. Ad Abigaille, invece, piace farsi spazzolare e ricevere tanti bacini sulla schiena o sul capino, Ma sono coccoline sempre fatte a piccole dosi perché ad un certo punto questa atmosfera magica si interrompe ed entrambe scappano a gambe levate, come se avessero osato troppo.
Ma micine adorate, venite qua che continueremo sempre a omaggiarvi quali nostre micie faraone, e noi eterni schiavi perpetui (appunto, tanto per sottolineare)
Meeeooow

domenica 20 novembre 2016

Benvenuta, Tabatuga

Tabatughina al suo 17° compleanno, il 1 marzo 2009


Benvenuta, piccina mia.
Dieci anni fa ... dieci anni fa entravi nella nostra vita.
Ci hai donato 4 bellissimi anni insieme, fatti di coccole e coccole e coccole e tanto amore.
Non credevo di poter sviluppare un simile attaccamento per te, piccola pelosina, ma è successo.
Voglio ricordarti, come spesso faccio, come una micina dolcissima e coccolina e voglio ricordare questa giornata, che mi ha permesso di conoscere te e l'universo mondo felino.
Grazie, piccola micina e grazie anche a Tullia, la tua ex "schiava" :D che ti ha cresciuta e curata. Non saresti arrivata alla bella età di 14 anni (quando ti abbiamo preso) e di 18 (quando sei andata via) se non ci fosse stato qualcuno che ti ha cresciuto e curato come una principessa. Certo, Tullia se n'è andata per un lungo viaggio perché tu potessi venire da noi, ma sono sicura che ora entrambe stiate godendo della vostra reciproca compagnia e vi siete ritrovate.
Ciao, Tabatughina - un dolce bacino
Ti vogliamo tanto bene
Cris&Stefano

lunedì 23 maggio 2016

Ma vuoi alzarti?

E allora, oh nostra schiava perpetua, vuoi deciderti ad alzarti?


Ecco, sempre per Fujii e per i miei tre lettori tre, un'altra fotina delle micine che, seppur di un anno fa, non si differenzia molto da quello che accade ora: le micine ai piedi del letto che, con sguardo da reprimenda, mi ingiungono di alzarmi e foraggiarle... coccoline manco a pensarci perché appena mi metto seduta loro zompano giù dal letto. E vabbè, attendiamo ancora tempi migliori.
Miaoooo

sabato 21 maggio 2016

Le micionze

Abigaille e Pingù



Pandora



Non potevo rimanere insensibile al grido di dolore di Fujii, ed ecco qua due fotine che non sono un granché ma che mostrano in tutto il loro splendore le micionzoline... Abigallina e Pandorina.
Adesso le micine stanno per compiere i tre anni! Oh, mamma!
Abigaille, come si può notare, perché si nota vero?, si mette sulla sedia vicino al mio PC e si lascia coccolare fino a quando, stufa e stanca, piglia e se ne va. Però rimane parecchio quando le prende l'ispirazione di farmi compagnia.
Pandorina, invece, si stravacca sul tavolo alle mie spalle e lì rimane fino a quando non mi alzo e spengo tutto: allora capisce che si va a nannina e con la sorella filano via entrambe verso il letto.
Fuji, guarda che musetto birichino ha Pandora e che popottina è Abigaille!
Spero di poter mettere altre foto migliori in futuro, ma nel frattempo... voilà!

sabato 14 maggio 2016

El pulpettun!





Ovvia... il polpettone.
Facilissimo, ma che richiede anche una certa manualità nella fase di arrotolamento ^___^

Ingredienti:

macinato di carne (quella che preferite). Per un polpettoncino piccino picciò per una max due persone ho usato due etti e mezzo di macinat
sedano, carota, grana padano o parmigiano reggiano, uovo sodo, basilico, pan grattato,  sale e pepe q.b.

Tagliuzzate il basilico e unitelo alla carne insieme ad un po' di sale, pepe, pane grattato (non tantissimo) e ad un po' di grana grattugiato (una o due cucchiaiate). Mischiate bene bene "co' le mano" e quando gli ingredienti si sono ben amalgamati distendete il macinato su un foglio di carta forno. Stendetelo bene (sempre co' le mano) a formare un rettangolo ma attenzione a non farlo troppo sottile altrimenti quando lo chiuderete, e dentro c'è il ripieno, il rischio che si apra è elevato.
Proprio al centro del rettangolo ponete qualche strisciolina di sedano e carota e anche basilico, che fa sempre bene, qualche scaglietta di grana e l'uovo sodo (o lo lasciate intero o lo tagliate a metà e le due parti piatte le appoggiate sulle verdurine), indi principiate a formare il rotolo aiutandovi con la carta forno: è un po' come fare il sushi, la carta forno permette di sollevare la carne senza che si spezzi e piano pianino andate a formare il rotolo. Mi raccomando, fare aderire bene la carne sia al ripieno che all'altro "lato" del rotolo di modo che non ci siano "bolle d'aria" all'interno. Fate rotolare ben bene il polpettone aiutandovi sempre con la carta forno e... voilà. Le pulpettun è pronto per essere cucinato.
Io ho fatto un soffritto di sedano, carota, scalogno, poi ho sfumato con un po' di birra chiara e ho fatto cuocere a fuoco lento per una mezz'ora. Nel frattempo avevo anche ridotto a cubetti una patata dolce che ho unito al polpettone e ho lasciato cuocere. Alla fine la patata dolce si spappola letteralmente e volendo si può creare una sorta di cremina "bruta" proprio dentro la pentola, utilizzando una forchetta.
Servire tiepido.

sabato 10 ottobre 2015

Porcini e patate

La pappolea di porcini e patate


E bon, oggi va così. Giornata uggiosa, piove che non smette, io tento di far i mestieri (uffff) e mentre piove pensi a cosa poter preparare per pranzo. Vai a far la spesa, e dal fruttarolo cosa vedi? I funghi porcini. Bbboni, tant'è che ne compro due, ma poi penso:. "come li cucino?" In padella, ok, ma non ci condisco la pasta, che oggi avevamo altro condimento... mumble, mumble. Ma sai che te dico? Che preparo una padellata di funghi e patate e via.
E questo è il risultato.

Ingredienti:
funghi porcini (io ne ho presi due medi)
patate (diciamo tre di media grandezza
uno spicchio d'aglio (se lo si desidera)
un po' di prezzemolo tritato
Olio e.v.o.
sale e pepe q.b


Gli ingredienti già impadellati e pronti per la cottura


Fare a pezzetti funghi e patate. Mettere l'aglio in padella con olio e prezzemolo e cominciare a far soffriggere, non tanto, poi aggiungere le patate e in funghi, aggiustare di sale e pepe, mettere ancora un po' d'olio, aggiungere un pochino d'acqua, coprire e far cuocere per una ventina di minuti. Quando noterete che il composto si sta quasi spappando, è ora di spegnere e lasciar riposare.
Non è venuto male, ma la prossima volta con i porcini ci voglio condire le fettuccine.
E l'autunno sta avanzaaaandoooo

mercoledì 30 settembre 2015

Hummus, hummus, hummus


(L'hummus che fa "pendant" con il tavolo)


Ricettina superveloce di questo piatto mediorientale che ho imparato ad apprezzare durante il mio viaggio di nozze, a Cipro turca e poi in Turchia (e già son passati dieci anni, dieci), e che poi ho potuto gustare in loco, in altri viaggi. Qui, in terra italica, ho trovato l'hummus già pronto, quello in barattolo che, sì, è buonino però sa troppo di conserva. 
E dunque, un giorno che giringiricchiavo per la rete e mi stavo rintontonendo sul canale You Tube di Jamie Oliver dedicato a come spendere poco e mangiare dignitosamente, noto che il simpatico cuoco illustra la ricetta dell'hummus. L'illustrazione è alla maniera di Oliver, ossia "bombastica", roboante, ma c'è qualcosa che non mi convince perchè il giovine mette dello yogurt nella ricetta. Boh? Vabbè, mi pascio della spieghescion ma poi You Tube mi consiglia, nella barra a destra del video, altri video sulla preparazione dell'hummus che comincio a guardare. Uno di questi mi colpisce perché vede una signora mediorientale preparare l'hummus senza tanti fronzoli e macchinari. Ah, mi son dimenticata di dire che nelle ricette da me visionate, oltre a quella di Oliver, il frullatore la faceva da padrone, invece, nel video della signora tutto è fatto a mano ossia i ceci (base dell'hummus) sono pestati con il pestello e stoppe. E allora mi son detta: "ma sai che te dico? Che mo' ce provo pure io", e così ho fatto.
Ecco la mia ricettina dell'hummus casalingo e semplice e che si prepara in poco tempo.
Ingredienti per ... boh? Regolatevi come meglio credete

* Ceci lessati (o della scatola o lessati "autarchicamente")
* Tahin (pasta di sesamo, bè quella l'ho comprata in una drogheria specializzata, che farla da sola forse l'è un po' un problema. Di solito si trova o nei negozi bio oppure in qualche drogheria che vende delicatessen estere. Si potrebbe provare, non l'ho ancora fatto, a vedere se la vendono anche i negozietti di verdura dei pakistan-bangladesh-marocco che oltre alle verdure vendono salsine particolari)
* uno spicchio d'aglio (se lo si desidera)
* sale
* olio
* limone
Tempo di preparazione: 10 minuti (se si usano i ceci in scatola)

Prendere i ceci, metterli in una ciotola e con un pestello iniziare il loro sfrangimento. Procedere con calma e sangue freddo fino a che non si crea una pappolea che non sarà mai come quella del frullatore (a meno che non si vogliano passare ore e ore e ore a pestare), ma ridurrà in una poltiglia indefinita i ceci. La consistenza della poltiglia, però, non sarà del tutto omogenea, magari qualche pezzettino di cecio rimane, ma è quello che dà più sapore alla cremina.


(Ecco lo sfrangimento di ceci)


Appena siete soddisfatti del livello di pappolea raggiunto, aggiungere (io faccio a occhio) la tahin il cui quantitativo non dovrà essere uguale o superiore ai ceci (altrimenti l'hummus diventa un po' immangiabile). Diciamo che la proporzione potrebbe essere 1:3 ossia una parte di tahin e 3 di ceci. La tahin, infatti, è una pasta di semi di sesamo molto pastosa e oleosa. Io non riesco a mangiarla così nuda e cruda come si presenta, la devo accompagnare con qualche cosa, ma nulla vieta di provare.
Ritornando a noi, aggiungere la tahin, un po' di sale, lo spicchio d'aglio ben tritato (o anche no, dipende dai gusti) un filino d'olio e cominciare a mescolare il tutto fino a che non si forma una bella cremina. Aggiustare di sale e olio e aggiungere il succo di mezzo limone (ma anche qui dipende dalla quantità di hummus preparato). 

(Incorporo altra tahin per aggiustare il tiro del sapore)
(Si incorpora la tahin, il cui barattolo si vede sullo sfondo) 

Comporre l'hummus su un piattino o una ciotolina in modo che si crei una depressione nella cremina, ove verserete un goccio d'olio e qualche fogliolina di menta (che io non avevo e che nella foto, quindi, non c'è). L'hummus è pronto per essere mangiato o da solo o come accompagnamento ai piatti che più vi piacciono.
L'hummus, almeno nei paesi del Medio Oriente, viene servito come antipasto insieme a tanti altri piattini di sfizioserie e golosità; vi si puccia un po' di pane e via ma, come detto, nulla vieta di provarlo anche in combinata con altri cibi.